IL 29 SETTEMBRE LE ELEZIONI PROVINCIALI

A votare non saranno i cittadini ma i sindaci e i consiglieri comunali e sul piano politico l’elezione di secondo livello del presidente e del consiglio provinciale rappresenta sempre una prova di trattative e dialogo tra le varie forze politiche in campo. L’appuntamento per il rinnovo delle province lombarde è per il 29 settembre. Si vota per rinnovare il presidente nel caso sia in carica da più di quattro anni e per rinnovare il consiglio provinciale che invece resta in carica per due anni. Così anche il presidente della Provincia di Brescia Emanule Moraschini, sindaco di Esine eletto alla guida del Broletto a gennaio 2023, e il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, eletto nel 2021, hanno indetto i comizi elettorali che riguarderanno l’elezione del consiglio provinciale. Trattandosi di enti di secondo livello, declassati dalla Riforma Del Rio, i consigli provinciale sono eletti non dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri comunali che dovranno recarsi domenica 29 settembre dalle 8 alle 20 al CFP Zanardelli di Brescia per quanto riguarda il rinnovo dei 16 consiglieri del Broletto e alla Cittadella dello Sport di via Gleno a Bergamo per quanto riguarda il rinnovo dell’ente via Tasso. A cambiare sarà la composizione dell’aula quindi, ma non la regia: per quanto riguarda il Broletto Moraschini resterà alla presidenza fino all’inizio del 2027 e che confida di avere ancora il sostegno della maggioranza dell’aula, essendo espressione di un patto politico bibartisan, di cui resta come garante. La scelta degli amministratori che si recheranno alle urne, sarà tra i candidati, che sono proprio i sindaci e consiglieri comunali che comporranno le liste. Sono questi quindi i giorni in cui si compongono le liste, che devono essere presentate all’ufficio elettorale del Broletto entro nelle giornate di domenica 8 settembre e lunedì 9 settembre, entro le 20.00, e che devono essere composte da un numero di candidati non inferiore a 8 e non superiore a 16, che devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione e che devono rappresentare entrambi i generi.

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