SI CERCA IL COLTELLO CHE HA UCCISO SHARON

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A quasi un mese dall'omicidio di  Sharon Verzeni, a Terno d’ Isola si cerca l'arma del delitto. Alle 7.30, di mercoledi 28 agosto si è tornati a battere le strade attorno a via Castegnate 32, dove la barista 33enne è stata uccisa, alla ricerca della lama usata dal killer, che pare certo trattarsi di un coltello da cucina o un pugnale. I carabinieri della compagnia di Zogno e gli uomini del Mu.re, esperti in ordigni bellici hanno scoperchiato tombini, cortili e strade laterali che dal fondo di via Castegnate portano alla chiesa Parrocchiale passando per il punto dove è avvenuto l’agguato. Per consentire le operazioni, che proseguiranno nella giornata di domani, è stata necessaria la chiusura delle strade interessate. I cittadini seguono le ricerche con curiosità, nella speranza che presto venga identificato l’assassino. Difficile immaginare che possa aver calcolato tutto nei minimi particolari. Più realistico ipotizzare che sia stato aiutato dal caso. Mistero sull’uomo in bicicletta, riguardo al quale nelle scorse ore è trapelato, che gli inquirenti starebbero puntando su un nome preciso, ma non ci sarebbe ancora la certezza possa essere quello giusto. Certo è che si è aggirava nella zona del delitto prima, durante e dopo, per allontanarsi in modo fulmineo. Se dai laboratori dei Ris non dovesse arrivare la svolta sperata, grazie alle analisi in corso sugli abiti e sul materiale biologico isolato dal corpo della vittima, probabilmente del giallo di Sharon si continuerà a parlare a lungo.  Si cerca di capire anche se i versamenti fatti a Scientology della 33enne possano essere stati motivo di discussione con il compagno Sergio Ruocco.

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