L’ABBRACCIO DI VOBARNO AGLI ALPINI

Vobarno domenica 1 settembre ha accolto la 70esima Adunata Nazionale degli Alpini della sezione di Salò Monte Suello, organizzata dai gruppi degli alpini di Degagna, di Pompegnino e di Vobarno, partecipata da un migliaio di penne nere. Una grande giornata di festa al culmine di tre giorni intensi ricchi di valori attraverso i quali gli alpini hanno reso onore al tricolore e ai caduti e hanno dimostrato di esserci, l’uno per l’altro, per la grande famiglia dell’Ana e per tutta la comunità. La tre giorni alpina si è svolta ha portato i valori alpini a sfilare per le vie di Vobarno e delle sue frazioni, annunciati dai suoni delle bande e delle fanfare. Tra una sfilata e l’altra, tante cerimonie per non dimenticare chi ha dato la sua vita per quella pace di cui gli alpini oggi sono i custodi silenziosi ed operosi. E’ il silenzio calato nei momenti solenni, tra migliaia di partecipanti in festa, a testimoniare l’attaccamento e il rispetto per i valori alpini. Portare sul cappello una penna nera significa essere custodi delle nuove generazioni nelle cui mani è riposto il futuro. Le penne nere hanno rinnovato anche l’impegno nei confronti delle istituzioni e le istituzioni sono riconoscenti agli alpini per tutto ciò che fanno al fianco dei cittadini e degli amministratori. Davanti a tanti sindaci in fascia tricolore, quindi la stecca degli alpini è passata dalle mani del sindaco di Vobarno a quelle del sindaco di Manerba cui spetterà il compito di organizzare la prossima adunata.

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