BRESCIA IN FASCIA ROSSA PER LE MORTI SUL LAVORO
La provincia di Brescia è la seconda provincia più pericolosa in Lombardia per quanto riguarda gli infortuni mortali sul lavoro. A rilevarlo l’Osservatorio Vega Engineering che ha rilevato in Lombardia, 86 decessi nei primi sei mesi del 2024, più di 14 al mese, contro gli 83 registrati nel 2023. Del totale degli 86 decessi per infortunio mortale, da gennaio a giugno 2024, 64 sono quelli rilevati in occasione di lavoro (come nel 2023) e 22 quelli in itinere (3 in più del 2023), più di 14 al mese, oltre 3 a settimana. La regione è così prima in Italia per numero di vittime totali e per decessi in occasione di lavoro. Brescia si posiziona in zona rossa come provincia più pericolosa. Il quadro generale della nostra provincia era già drammatico a fine 2023 con una media di più di tre morti al mese, di 42 feriti al giorno e quasi 2 infortuni ogni ora del giorno. Il più alto numero di decessi totali nel primo semestre del 2024 lo si registra sempre a Brescia con 20 morti, la città è in cima alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 16 vittime. Per quanto riguarda le denunce di infortuni sul lavoro in Lombardia invece nei primi sei mesi del 2024 sono stati 57.265, un valore in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando erano 56.873. In questo contesto la provincia di Brescia si posiziona al secondo posto subito dopo Milano con 8027 denunce. Le Attività Manifatturiere, anche alla fine di giugno 2024, sono ancora il settore più colpito dagli incidenti sul lavoro (poco più di 8000), seguite da Trasporto e Magazzinaggio (3.200), Commercio (2.903), Sanità (2.837) e Costruzioni. Infine l’età più colpita dagli infortuni mortali: a livello regionale la fascia media è compresa tra i 55 e i 64 anni con 27 vittime sulle 86 totali.
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