Lovere ricorda la lotta partigiana

22 dicembre 1943, a Lovere, dopo che una banda partigiana rubò del denaro dagli uffici dell'Ilva di Lovere e attaccò la sede del fascio uccidendo il podestà Paolo Rosa e il segretario Giuseppe Cortesi, vengono uccisi Francesco Bezzi, Giorgio Buffoli, Salvatore Conti, Andrea Guizzetti, Eraldo Locardi, Vittorio Lorenzini, Guglielmo Giacinto Macario, Giovanni Moioli, Luca Nitckisc, Ivan Piana, Giuseppe Ravelli, Mario Tognetti, Giovanni Vender. Passeranno alla storia come i 13 martiri di Lovere. Questa domenica, come ogni anno sono stati ricordati, ma, per la prima volta, insieme ad altri dieci resistenti di cui ricorre quest'anno l'ottantesimo anniversario. I 13 martiri vennero fucilati per fermare la Resistenza, ma dalle ceneri del gruppo nacqua la 53esima brigata Garibaldi. A loro gli amministratori di Lovere dedicheranno la cittadina aggiungendo la dicitura sui cartelli stradali. Durante le celebrazioni di questo anniversario, a cui hanno preso parte le associazioni dei resistenti, Fiamme Verdi e ANPI, ma anche gli amministratori del Sebino, le forze dell'ordine del territorio e tanti cittadini, sono stati ricordati altre dieci resistenti della zona.

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