Babbo Natale salvato dal Soccorso alpino

Babbo Natale bloccato in cabinovia. Di ritorno dal suo tour annuale per distribuire doni e strenne l'arzillo vecchietto di passaggio in alta Valle Camonica è incappato in un fastidioso inconveniente. Niente paura, a salvarlo ci hanno pensato gli uomini della V delegazione bresciana del soccorso alpino e lui, per ringraziarli, ha distribuito caramelle. Scherzi a parte quella che si è tenuta venerdì 27 dicembre sulle piste da sci di Pontedilegno-Tonale è stata un'esercitazione con tutti i crismi. Quelle che periodicamente i tecnici del soccorso alpino di tutta Italia sono chiamati ad effettuare, insieme a tanti altri appuntamenti formativi. In questo caso si è trattato di una dimostrazione di evacuazione di un impianto a fune. Le esercitazioni sono fondamentali per il soccorso alpino, per testare materiali, tecniche ed abilità degli operatori, le esercitazioni e le dimostrazioni sono pane quotidiano per i tecnici. Soccorsi in montagna anche in condizioni estreme, come sul Gran Sasso negli ultimi giorni o in grotta come a Fonteno nelle scorse settimane, la presenza del soccorso alpino, anche sui nostri territori è fondamentale. Il soccorso alpino è organizzato in delegazioni che a loro volta hanno stazioni presenti capillarmente su tutto il territorio. Sono tre le stazioni del soccorso alpino in alta Valle Camonica, Edolo, Temù e Ponte di Legno. Un altro appuntamento con il soccorso alpino in alta Valle Camonica è per lunedì 30 dicembre alle 21 in sala FaUstinelli a Ponte di Legno per un incontro “La sicurezza in montagna”, serata di presentazione del CNSAS, 70 anni di impegno, solidarietà e passione.

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