La Polizia Postale contro i crimini informatici

Anche nel 2024 sono state molteplici le sfide affrontate dalla Polizia Postale impegnata nella tutela della persona dai reati commessi online, del patrimionio di privati e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete e nel contrastare il cyberterrorismo. Nel report annuale il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano e le 8 Sezioni operative provinciali (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese) hanno registrato evoluzioni significative rispetto al 2023. Per i reati in ambito postale quelli che colpiscono l'attività del servizio postale universale hanno subito una flessione passando dai 46 casi del 2023 ai 30 dell'anno appena trascorso. A ridursi in particolare le frodi commesse agli sportelli, mentre sono cresciuti i furti negli uffici postali. Per i reati contro minori i reati legati alla pedopornografia sono aumentati del 12% così come sono cresciuti i casi di produzione di materiale pedopornografico, si sono ridotti invece i reati di adescamento online e di cyberbullismo. In tale contesto si ricorda l'operazione Bittersweet che ha portato a 3 arresti e 14 perquisizioni nel milanese), l'Operazione Ontario 3 con 21 perquisizioni in diverse province lombarde e 4 arresti, o ancora, l'attività del Centro Operativo di Milano con la Sezione di Bergamo che ha portato all'arresto di un 60enne bergamasco per detenzione di materiale pornografico. Il 2024 ha visto anche una riduzione di reati contro la persona come querele per stalking, estorsione sessuale o revenge porn (quest'ultimo rimasto stabile). Nell’ambito della prevenzione e del contrasto della diffusione dei contenuti terroristici online, la Polizia Postale lombarda ha effettuato, nel corso del 2024, un costante monitoraggio della Rete. Circa 40mila siti sono stati controllati e nel corso dell'anno il Centro Operativo di Milano con la Sezione di Brescia ha trattato 22 casi, 6 di questi riguardanti il fondamentalismo religioso di matrice islamica. Anche gli attacchi hacker a privati ed istituzioni sono diminuiti, a fronte di un costante affinamento delle tecniche di attacco utilizzate dagli hacker. Si sono contratte anche le frodi informatiche scese del 21% anche se gli importi persi hanno subito un incremento notevole passando da 7,4 milioni a 9,6 milioni di euro a conferma della continua evoluzione delle tecniche criminali. Da segnalare le somme di denaro sottratte alle vittime di truffe online che da 26,7 milioni sono passate a 32,7 nel 2024. A pesare in maniera particolarmente significativa su questo bilancio sono le truffe relative al finto trading online e ad altre simili forme di investimento, fenomeni che rappresentano il 48% delle truffe online registrate in Lombardia nello scorso anno. La Polizia Postale continua a svolgere attività di prevenzione e tutela delle fasce più vulnerabili invitando in particolar modo a denunciare sempre superando imbarazzo e paure.

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