Frodi ed evasioni fiscali nel mirino della GDF
Ci sono anche imprese lombarde fra le 40 coinvolte in un giro di fatture false da oltre 20 milioni di euro scoperto dalla Guardia di finanza di Parma. Sono 42 le persone indagate. Cinque sono state raggiunte in queste ore da custodie cautelari, una in carcere, tre ai domiciliari, uno con l'obbligo di firma. Sono stati sequestrati anche 4 milioni e 600 mila euro. Le indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria di Parma – attraverso intercettazioni, pedinamenti, analisi finanziarie - hanno permesso di scoprire un giro di frode nel settore del commercio dei pallets. Fra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto si trovava il cuore dell'associazione a delinquere che acquistava in nero i bancali usati degli autotrasportatori e poi li rimetteva sul mercato facendo figurare gli acquisti tramite fatture false emesse da società cartiere appositamente create. Come detto il giro avrebbe fruttato oltre 20 milioni di euro. Un'altra frode fiscale in ambito immobiliare è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Sondrio che grazie ad accertamenti fiscali della compagnia di Tirano, nei confronti di un uomo residente in alta Valle, ha trovato documenti relativi ad una società domiciliata in Romania e del tutto sconosciuta al fisco. L’analisi del carteggio, incrociata con i dati bancari ha permesso di accertare che la società, costituita nel 2019, era gestita in Italia poiché in Romania non possedeva alcun immobile. L’Agenzia delle Entrate, a seguito di confronto tecnico-operativo con le Fiamme Gialle, ha emesso apposito avviso di accertamento al quale la società ha aderito riconoscendo il proprio debito con il Fisco e versando la prima rata delle imposte dovute all’Erario, circa 350.000 €. Il rappresentante legale della società è stato però denunciato a piede libero per evasione fiscale.
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