La Lombardia pronta per le sfide europee

Gli obiettivi dettati dall'Agenda 2030 si avvicinano. Il programma d'azione globale chiede in 17 punti di sconfiggere la povertà e la fame, di assicurare salute e benessere a tutti, l'accesso al lavoro, chiede di ridurre le diseguaglianze, di consumare responsabilmente, di combattere il cambiamento climatico, di praticare sostenibilità. Su questi temi a che punto è Regione Lombardia? Il rapporto Polis 2024 cerca di rispondere, punto su punto, settore per settore, a come la nostra regione si sta preparando per queste sfide di carattere internazionale. Il rapporto è stato presentato in questi giorni. Al momento di dialogo e di confronto hanno partecipato politici, tecnici ed imprenditori. Il futuro, ha detto il governatore, ci pone delle sfide che stiamo affrontando nei vari ambiti: dall'innovazione alla sanità, dall'intelligenza artificiale alla sostenibilità. "Sostenibilità e innovazione - dice il direttore scientifico di Polis Lombardia, Vignali - sono due ambiti legati a doppio filo, il cui sviluppo deve procedere di pari passo. Regione Lombardia è sulla strada giusta, come dimostrano i risultati ottenuti dalle imprese lombarde, ma anche i positivi esiti delle politiche regionali e i dati positivi in ambito sociale. Quella dello sviluppo sostenibile è una sfida che si può vincere solo se si lavora tutti insieme e nel territorio lombardo questo messaggio è stato ben radicato a tutti i livelli". Gli assessori regionali hanno presentato ognuno per il proprio ambito le strategie di innovazione: Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro), Alessandro Fermi (Università, Ricerca e Innovazione) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile). Sono intervenuti anche Pier Attilio Superti, vicesegretario generale Regione Lombardia, Fulvio Matone direttore generale di Polis-Lombardia.

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