Tentata estorsione da un milione di euro

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per cinque persone, accusate di tentata estorsione aggravata eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo nei confronti del presunto mandante, un 53enne di Nembro con vecchi precedenti penali per reati finanziari e contro la persona, e quattro rumeni, questi ultimi già detenuti per altre vicende, uno in via Gleno e altri tre in Slovenia.  La denuncia è partita dopo un'aggressione a colpi di mazze, nei confronti di un imprenditore del settore dei trasporti, minacciato di morte. I malviventi pretendevano dalla loro vittima un milione e 300 mila euro. Il gruppetto a bordo di una Nissan Micra, ha aspettato che l'imprenditore uscisse di casa sul suo van. Quando si è spalancato il cancello del giardino e il mezzo si è messo in moto, due gli si sono avventati contro brandendo mazze. La scena è stata filmata dalle telecamere di videosorveglianza dell'abitazione, che riprendono l'imprenditore accelerare in retromarcia per sfuggire ai colpi e la Micra che cerca di fermarlo speronandolo. L'imprenditore, che era con il figlio adolescente, in un primo momento ha pensato di essere scampato a una rapina ed è ciò che ha raccontato in caserma a Ponte San Pietro quando si è presentato per sporgere denuncia.  il 22 novembre il presunto mandante aveva telefonato alla vittima intimandogli di versare la somma richiesta. In caso contrario, non sarebbe arrivato a festeggiare il Natale. Seguirono altri atti intimidatori. Le successive indagini permettevano ai carabinieri di recuperare i telefoni da cui sarebbero partiti chiamate e messaggi minatori. Uno era nelle mani del 53enne finito in carcere e l'altroin possesso del complice rumeno, anch’gli carcerato. Mandato d’arresto europeo per gli altri tre già in carcere in Slovenia.

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