Furti e rapine, diversi arresti

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Ha rapinato una farmacia di Darfo Boario Terme e poi si è dato alla fuga a piedi per le vie del paese ma è stato rintracciato ed arrestato. Protagonista un italiano di 36 anni, con precedenti, che nel tardo pomeriggio del 28 febbraio, con il volto coperto e armato di un coltello, è entrato nella farmacia e ha minacciato la farmacista di turno per farsi consegnare il denaro presente in cassa: circa 300 euro. Preso il bottino è scappato a piedi per le vie limitrofe. Immediata la chiamata ai Carabinieri della Compagnia di Breno. Sul posto si sono precipitati i militari del Radiomobile e della vicina stazione di Darfo che hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, hanno riconosciuto il 36enne e lo hanno rintracciato. Denunciato invece a Ghedi uno scippatore che nel pomeriggio di venerdì, insieme ad un complice, aveva avvicinato per strada una pensionata rubandole la borsetta. La donna si stava recando dal parrucchiere e il titolare del negozio, dopo aver assistito alla scena, ha allertato i carabinieri e ha inseguito i due giovani fino all'arrivo della pattuglia dei carabinieri di Ghedi che hanno bloccato e identificato uno dei due scippatori, un 15enne del posto, mentre il complice è fuggito. Il giovane è stato denunciato al tribunale dei Minori per furto con destrezza, aggravato, in concorso. Sono in corso le indagini per risalire anche all'auto del furto avvenuto questo sabato sera al campo sportivo comunale di Concesio, durante una partita di calcio della Valtenesi. Qualcuno ha messo a soqquadro gli spogliatoi portandosi via un bottino di circa duemila euro prelevati dai vari portafogli. Scoperto il furto, l'arbitro ha sospeso la partita e sono stati allertati i carabinieri. Sono stati inoltre attimi di paura quelli vissuti venerdì pomeriggio in Franciacorta da una famiglia minacciata di morte da un 47enne, membro della famiglia con problemi di alcol e droga, armato di ascia. La sorella e i genitori dell'uomo sono riusciti a chiudersi in casa e a chiamare il 112. I carabinieri del Radiomobile di Chiari giunti sul posto con i colleghi di Rovato, armati di taser, hanno intimato all'uomo di posare l'arma e lo hanno arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

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