Muttoni potrebbe aver agonizzato per 24 ore
Dalle informazioni raccolte dopo l’autopsia sul corpo di Luciano Muttoni il 58enne di Valbrembo, morto a seguito della brutale aggressione di venerdi 7 marzo nella sua abitazione a Valbrembo, da parte dei due giovani, risulterebbe che la vittima non sia deceduta nell’immediato ma potrebbe aver agonizzato per un giorno intero. Un particolare che rende ancor più agghiacciante quanto accaduto. Dettagli più precisi sull’orario si potranno comunque avere soltanto dagli esiti finali dell’autopsia, che il dottor Marchesi si è riservato di depositare tra novanta giorni. Le lesioni più gravi sono state riscontrate sul capo, bersagliato ripetutamente con pugni, calci e con colpi portati impugnando la pistola scacciacani. Dall’esame non risultano invece ferite da difesa, quindi Muttoni non sarebbe riuscito a difendersi dalla ferocia del bergamasco di 25 anni e dal 24enne monzese rinchiusi da lunedi nel carcere di via Gleno a Bergamo con l’accusa di omicidio aggravato dalla minorata difesa della vittima, dal nesso teleologico dall’aver agito in più persone e dall’utilizzo della pistola scacciacani come oggetto contundente per colpire la vittima al capo. La salma è stata ora restituita ai famigliari, in attesa del funerale previsto per sabato, in forma strettamente privata, celebrato con ogni probabilità nella chiesa di Ognissanti al Cimitero di Bergamo.
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