Spento l'incendio sulla Corna Trentapassi

Si sono protratte per l'intera mattinata di questo venerdì le operazioni di spegnimento e bonifica, ma il vasto incendio sulla Corna Trentapassi a Pisogne è stato completamente domato. Dopo aver monitorato le fiamme per l'intera notte i Vigili del Fuoco di Darfo e Sale Marasino con la sala operativa della Protezione civile della Comunità Montana del Sebino Bresciano e le squadre dei volontari del servizio antincendio boschivo hanno ripreso con le prime luci dell'alba le effettive operazioni di spegnimento del rogo rese possibili, vista la zona impervia dunque non raggiungibile con mezzi o a piedi, grazie all'intervento del canadair e di due elicotteri regionali che dopo svariati lanci dall'alto, hanno avuto ragione sulle fiamme. Il rogo ha bruciato più di 50 ettari di sterpaglie e sottobosco interessando i due versanti verso Vello e Pisogne nella zona sopra la strada ciclopedonale Vello-Toline all'altezza della zona surf e la strada 510 Sebina. L'incendio è divampato giovedì sera, poco dopo le 19, a darne l'allarme sono stati numerosi cittadini in particolare dalla sponda bergamasca, da Riva di Solto a Lovere dove le fiamme e l'intenso fumo levato in cielo erano ben visibili. Fortunatamente l'incendio non ha coinvolto abitazioni o persone, il fumo in poco tempo aveva invaso le gallerie della 510 Sebina, così come quelle dei treni, per tale ragione l'Amministrazione comunale ha allertato anche l'azienda di Ferrovie Nord dell'accaduto. Sul posto questa mattina unitamente alla Protezione civile e all'antincendio boschivo, il Dos Stefano Picchi che da terra ha coordinato le operazioni di spegnimento e bonifica ed il primo cittadino di Pisogne, Federico Laini per seguire gli interventi. Le cause dell'incendio non sono ancora note, anche se è stata avanzata l'ipotesi che si tratti di un incendio colposo. Dalle prime informazioni trapelate l'incendio si sarebbe scatenato dal basso, in un punto posto poco sopra la ciclabile. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri forestali.