LA VALPAGHERA RIMANE ISOLATA

Il comune di Ceto si è attivato per risolvere nel più breve tempo possibile, il problema della strada interrotta verso la Valpaghera, ma non è facile. La ditta incaricata di svolgere i lavori, già da questo giovedì sul tratto di strada interessato dal cedimento, deve infatti lottare non solo contro il tempo, ma anche contro il maltempo che continua ad imperversare. Per non parlare del fatto che c'è di mezzo il fine settimana e il ponte di Ferragosto e non facile reperire materiali e quant'altro. Il sindaco di Ceto Marina Lanzetti, dopo il soprallugo di giovedì con i tecnici comunali, il geologo e con lo Ster, questo venerdì ha annunciato che la Regione ha stanziato 60 mila euro per sistemare l'area, per le opere di consolidamento di pendio reso instabile dalle pioggie e per rifare il muro. Fino a quando i lavori non saranno completati, impossibile perchè pericoloso, passare in auto su quel tratto di strada pericolante, dove l'asfalto è sostenuto solo dal tubo dell'acquedotto comunale che se dovessi rompersi farebbe restare l'abitato di Ceto senza acqua. I tecnici non hanno ritenuto possibile intervenire in maniera temporanea con movimenti di terra in zona per il ripristino della viabilità, perché la situazione è precaria e potrebbero verificarsi altre frane. Ovviamente la corsa campestre prevista nel fine settimana è stata rimandata. I disagi sono per le molte persone che in questo periodo raggiungono la Valpaghera dove ci sono diverse seconde case e mete di villeggiatura. Ad esempio Capo Tres, un centro educativo per ragazzi che da marzo a settembre vede alternarsi ogni due settimane gruppi di vacanza. Il cambio dovrebbe avvenire lunedì e il gestore, con cui non ci sono i contatti telefonici per via dell'assenza di linee telefoniche, farà scendere i ragazzi a piedi come per altro già fatto in passato. Giunti alla frana, dovranno scavalcare il tratto pericolante con l'assistenza della protezione civile e degli addetti ai lavori e poi verranno riaccompagnati a casa. Così è stato anche questo giovedì e venerdì pomeriggio per alcune comitive che hanno scelto di scendere a piedi lasciando l'auto in Valpaghera. L'alternativa sarebbe scendere dalla Valpaghera lungo la strada, un po' meno comoda, verso Braone, ma anche questa è interrotta da uno smottamento ed è chiusa. Si tratta di un cedimento simile a quello che si è verificato a Ceto ma la presenza della roccia sotto l'asfalto in questo caso potrebbe rendere possibile un intervento di emergenza per permettere il passaggio dei mezzi. Il sindaco di Braone Gabriele Prandini ha annunciato che si sta lavorando per aprire la strada qualche ora da domenica a mercoledì, per permettere la discesa dalla Valpaghera e il passaggio per situazioni di emergenza.

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