UN URAGANO DI BOMBE

Il 27 settembre 1917, alle 11.00 ed alle 18.00, Pontedilegno è stato completamente distrutto da un bombardamento austriaco effettuato dai forti del Tonale, con ben 917 bombe di diversi calibri che sono piovute dai Monticelli sul paese. Quando il fumo della prima ondata di bombardamenti si era dissolto, dall'osservatorio dei Monticelli venne segnato al Comando del Tonale che il paese era ancora in piedi e dunque una seconda ondata di bombe, più terribile della prima, compì la terribile opera. In paese non c'era più nessuno: essendo a ridosso del confine austroungarico, la gente venne sfollata nei paesi più a valle. Ma la distruzione fu terribile. 100 anni dopo, esattamente questo mercoledì 27 settembre dalle 10.00 del mattino la Comunità dalignese si è ritrovata per ripercorrere quei giorni lontani, fare memoria dei Caduti della guerra, rinsaldare la fede nella democrazia della pace. Quando la grandine di piombo e fuoco distrusse il paese, da tempo le case erano rimaste vuote: gli sfollati avevano trovato rifugio e conforto nelle famiglie della valle, che espressero così una forte solidarietà che, a guerra finita, sarebbe stata la molla della ricostruzione che avvenne in tempi molto rapidi, celebrata il 3 settembre 1922 alla presenza di re Vittorio Emanuele III. I luoghi di Ponte di Legno, allora ridotto ad una contrada centrale, distrutti dalla furia del bombardamento ora sono individuabili grazie ad un percorso multimediale interattivo tramite il QRCode dello smartphone. Al 27 settembre è stata intitolata anche la piazza centrale del paese, a ricordo e monito, oggi in pace e nella prosperità, dei terribili anni che i progenitori dei dalignesi di oggi hanno vissuto.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori