SORVEGLIANZA DIGHE, ENEL RASSICURA

A seguito dell'incorporazione di Enel produzione in Enel Green Power, è in atto un piano di riperimetrazione del settore idreolettrico con alcune novità, come ad esempio l'accorpamento dell'unità di esercizio di Malegno, con i suoi reparti ed operai, a Cedegolo dove è attiva l'unità territoriale responsabile di tutta l'area che comprende l'intera provincia di Brescia, tranne Garniano sul Lago di Garda che essendo gestito in passato da Bergamo, continuarebbe a dipendere da un'altra unità territoriale e un'altra provincia. Quindi il timore di sindacati ed amministratori è che da un lato il nuovo assetto porti alla graduale chiusura dell'unità di Malegno e dall'altra parte che la provincia di Brescia venga penalizzata per via della suddivisione su due province. Durante l'audione in commissione attività produttive in Regione, voluta dal consigliere regionale Donatella Martinazzoli, Enel avrebbe fornito rassicurazioni: il nuovo assetto organizzativo, non avrà effetti occupazionali, con l'unità di esercizio di Malegno che continuerà ad esistere. La diminuzione graduale, che i sindacati denunciano, della presenza di Enel in Valle Camonica, sarebbe da imputarsi ad una politica di tagli dei costi che Enel sarebbe costretta ad attuare, a scapito delle sedi più periferiche, di fronte ai costi dei canoni idroelettrici, a cui si aggiungono ora anche i canoni aggiuntivi che i grandi concessionari come Enel devono versare a Regione e territori per via del fatto che molti concessioni sono scadute perchè lo Stato non ha definito ancora i criteri per indire le gare. E proprio la mancanza di certezze sul futuro sarebbe la causa della mancanza di investimenti sugli impianti. Un altro aspetto che preoccupava sindacati ed amministratori, era il progetto di affidare a società private in appalto, il servizio di sorveglianza delle dighe, in affiancamento con personale Enel. Su questo punto Enel rassicura che il servizio di sorveglianza, che garantisce che circa 110 mln di metri cubi di acqua trattenuti dalle dighe a monte, non si riversino sulle nostre teste e sui centri abitati, continuerà ad essere svolto direttamente da personale Enel, senza l'affidamento a terzi.

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