NASCE "GLI AMICI DI ELEONORA"

È nata a Endenna di Zogno l’associazione culturale «Gli amici di Eleonora», fondata a ricordo di Eleonora Catamessa, la dottoressa di Trescore morta nel 2013 dopo essere stata investita mentre soccorreva un ferito a seguito di una rissa. «Con il suo sacrificio – spiega il presidente, Umberto Chiesa – ha dimostrato tutta la sua umanità e generosità. Attraverso il suo lavoro di dottoressa ginecologa – continua Chiesa, citando le parole dello Statuto dell’associazione – ha offerto aiuto a tante donne in difficoltà, mamme in situazione di fragilità o di marginalità, manifestando vicinanza affettiva e solidarietà, andando così ben oltre il solo dovere della sua professione. Giovanissima, ha perso la vita, compiendo un gesto d’amore e di coraggio nel tentativo di aiutare chi in difficoltà. Per questo sentiamo il bisogno di portare avanti valori e principi nei quali lei credeva, raccogliendo la sua eredità per diffonderla in modo tale che la sua ricchezza non sia un tesoro sepolto ma continui a moltiplicarsi». L’associazione verrà presentata ufficialmente nell’ambulatorio della dottoressa a Trescore il 25 novembre, nella giornata mondiale contro la violenza di genere. Nel direttivo ci sono Umberto Chiesa presidente, vice presidente Annemarie Chiesa, segretaria Roberta Brigenti. «Lo statuto – continua Umberto – comprende la presentazione di libri, concerti, incontri nelle scuole, il tutto per diffondere la testimonianza che ci ha lasciato Eleonora, che ha speso la sua breve vita per aiutare ragazze madri, donne in difficoltà vittime di violenza, ragazze di strada. Alcuni di noi stanno facendo ora volontariato con un’associazione di Ponte San Pietro per conoscere questa realtà». «Tutto è nato da una mia idea – conclude Umberto –. Fui incuriosito dalla lettera che Maria Armati, mamma di Eleonora, scrisse pochi giorni dopo la morte della figlia: era così toccante e coinvolgente che decisi di incontrarla. La scorsa estate organizzammo un concerto in sua memoria e in quell’occasione ho fatto una promessa: avrebbe avuto senso ricordare Eleonora non solo con un concerto o con una targa ma nella quotidianità della vita, dopo qualche mese ci siamo riusciti. Promessa mantenuta».

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