FALSE REVISIONI, OTTO FUNZIONARI SOSPESI

L'operazione è scattata grazie all'acume investigativo del maresciallo Devis Kaswalder comandante dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Breno, lo stesso che, insieme ai suoi uomini, questo mercoledì mattina ha consegnato a otto dipendenti della Motorizzazioni civile di Brescia e Bergamo le misure cautelari di sospensione dal lavoro – emesse dal GIP del Tribunale di Brescia. I funzionari – tutti in servizio alla motorizzazione di Brescia durante i fatti contestati, tutti addetti alla revisione dei veicoli – sono indagati per falso in atto pubblico. Ad aggravare la situazione il fatto che abbiano commesso il reato durante il lavoro quindi in qualità di pubblici ufficiali. L'attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani – messa in atto anche tramite il posizionamento di alcune telecamere che hanno ripreso gli otto al lavoro – ha permesso di accertare che gli indagati invece di effettuare le revisioni, come previsto dalla legge, omettevano alcuni importanti accertamenti tecnici. Il tutto, pare, per negligenza, senza pensare che il loro mancato controllo sui veicoli metteva di fatto in serio pericolo la sicurezza stradale e creava danni all'ambiente. Centinaia - in soli 15 giorni - i casi accertati: 310 mancate revisioni e si sta parlando solo di accertamenti che riguardano mezzi pensanti, sopra le 3,5 tonnellate, camion, bilici, rimorchi, autobus. Le indagini sono partite nel gennaio scorso e dopo aver posizionato le telecamere per una quindicina di giorni, i militari dell'aliquota radiomobile di Breno, anche fuori servizio, hanno analizzato ore e ore di filmati scoprendo che gli otto funzionari liquidavano operazioni della durata di almeno 15-20 minuti in un quarto del tempo necessario omettendo di fatto importanti accertamenti come quelli dei gas di scarico, della rumosità, la funzionalità delle luci. Tutt'al più davano una controllatina ai freni. In alcuni casi neppure questo, il certificato di revisione veniva rilasciato senza che il mezzo venisse sottoposto e nessun controllo. Di nulla si erano accorti gli altri colleghi e soprattutto ignari di tutto erano i proprietari dei mezzi che pagavano regolamente la revisione e se ne andavano dalla motorizzazione convinti che i loro camion, o autobus, o bilici fossero in perfetto ordine. E' probabile che lo stesso sia stato fatto con centinaia di auto. Come detto, ad accorgersi che qualcosa non andava, il maresciallo Devis Kaswalder comandante dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Breno che poi ha segnalato il tutto alla Procura che ha dato il via alle indagini che oggi hanno portato alla sospensione degli otto dal lavoro, dai 2 agli 8 mesi a seconda delle mancate revisioni effettuate.

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