ANNO NUOVO DARFO SEMPRE AL TOP

Partita dopo partita, ce ne siamo fatti una ragione: quello di Del Prato è un Darfo assolutamente fuori dagli schemi, una squadra che sa farsi amare, non manca di stupire e persino spaventare. Perché anche contro il Crema non è stata ordinaria amministrazione. La partita si preannunciava combattuta, con sorprese da una parte e dall’altra: per i camuni Vaglio al posto del febbricitante Galelli, per i cremaschi il recupero in extremis dell’indisponibile Porcino. Il Darfo è una squadra che sa andare oltre ogni pronostico, e così è stato anche domenica, quando dopo soli 33 minuti tutto sembrava presagire una goleada, ma così non è stato, perché la gara è finita invece con un rocambolesco 4-2. Già al secondo minuto i padroni di casa promettono scintille, quando la conclusione di Nibali dal limite sfiora di poco la traversa. Tre giri di lancette dopo le scintille si trasformano in fuochi d’artificio: pallone di Vaglio in mezzo e girata vincente di Francesco Zanardini. 1-0 Darfo e pomeriggio che promette bene al Comunale. Il Crema prova a reagire con una conclusione di Mantovani bloccata a terra da un attento Petrisor, ma al 21’ arriva invece il raddoppio dei neroverdi: corner battuto da Muchetti e zuccata, ancora di Zanardini, che si insacca alle spalle del portiere. 2-0 Darfo e gioia indescrivibile per il capitano, che si fa trovare sempre al posto giusto. L’offensiva ospite è poco incisiva, Testardi ci prova di testa, ma senza impensierire. Non si accontenta, invece, il Darfo che al 32’ prima va a sbattere con Spampatti su Marenco, poi sul successivo corner trova il tris grazie al colpo di testa di Bakayoko. La partita sembra chiusa, i camuni dominano in lungo e in largo e due minuti più tardi per poco Vaglio non cala il poker. Le squadre rientrano negli spogliatoi, mentre fuori si respira già aria di goleada. Nessuno, però, fa i conti con una seconda frazione dove il Darfo passa da Dr Jekill a Mr Hide nell’arco di una decina di minuti. Sì, perché dopo aver temporeggiato per un po’, il Crema trova con un po’ di fortuna il varco giusto: diciottesimo minuto, Bakayoko e Petrisor non si capiscono e il portiere finisce per sbattere contro Capuano nel tentativo di uscita. La palla resta lì, dove Porcino può approfittarne e insaccare a porta vuota. 3-1.Il Darfo resta visibilmente scosso, ma non molla e si riporta in avanti. Al 24’ Forlani ha l’occasione per chiudere, ma un salvataggio sulla linea di Scietti vanifica il suo tentativo. I neroverdi maledicono la cattiva sorte, perché al 37’ il Crema pesca ancora una volta il jolly con un tiro dalla distanza di Mantovani, palla nel sette e vantaggio che si assottiglia ancora. 3-2. I padroni di casa possono lanciarsi sulle praterie lasciate dagli avversari, ma non ne approfittano. Prima sbaglia Lauricella a tu per tu col portiere, poi la conclusione di Forlani viene ribattuta. La partita sembra mettersi male, ma per fortuna in campo c’è ancora l’uomo della provvidenza: il neo entrato Lauricella semina due avversari servendo l’assist perfetto per Zanardini, che tutto solo non può sbagliare. 4-2: poker servito e pallone portato a casa per la tripletta personale. Ottava rete stagionale per il capitano, uomo simbolo della tenacia operaia dei neroverdi. Finisce così, con l’ovazione dedicata al numero 7 al momento del cambio. Perché in questo Darfo, dove si dice manchino le stelle, a sopperire c’è veramente tanto, tanto cuore.

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