INDAGINI SULLE OROBIE BRESCIANE

Dopo il fulmine a ciel sereno su Malonno, con l'indagine che ha dato seguito all'arresto dell'allora Sindaco Stefano Gelmi, ora ai domiciliari e dimessosi dalla carica di primo cittadino, l'indagine è proseguita a tutto campo sentendo i sindaci di Paisco Loveno, Corteno Golgi e Sonico, oltre probabilmente anche ad altri primi cittadini e persone a conoscenza di fatti specifici, e le imprese che hanno svolto lavori appaltati dalla centrale unica di committenza, CUC, dell'Unione dei Comuni. Dopo la notizia appresa da un quotidiano nazionale nella sua pagina locale sul fatto che il Presidente dell'Unione Luca Masneri, Sindaco di Edolo, sarebbe il regista dell'intera vicenda sotto il mirino della magistratura, senza che a Masneri fosse mai stato comunicato nulla di alcun genere, questo venerdì la notizia è ripresa da altro quotidiano locale che punta il dito direttamente su Masneri definendolo “indagato”. Masneri ribadisce che il fatto in sé tecnicamente può esistere: un cittadino può essere indagato a sua insaputa, dopo di che il magistrato ha davanti a sé l'invio dell'avviso di garanzia, il rinvio a giudizio o il proscioglimento della persona oggetto di indagine. Dunque fin qui tutto nella norma. Masneri comunque chiede tramite il suo avvocato di essere sentito quanto prima dal pm per chiarire spontaneamente la propria posizione e dare un taglio oggettivo alla vicenda che, proprio in queste ultime ore, rischia di essere strumentalizzata anche alla luce dell'anno che separa Edolo dal rinnovo del Consiglio comunale.

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