ALLARME VIADOTTI IN VAL BORLEZZA

E' problematica la situazione dei tre ponti tra Cerete e Sovere sulla provinciale 53 della Val Borlezza, giorno dopo giorno e pioggia dopo pioggia la situazione sta mettendo a serio rischio la situazione. Il colpo di grazia, poi, arriva con la micidiale accoppiata neve più sale. Qualche tempo fa, in uno studio sulla statale 42, l’Anas arrivò a sancire che per raggiungere alcuni paesi della zona di Lovere era meglio salire per la Valle Seriana, piegare per la 53 e da qui scendere verso il lago che passare da Trescore, Entratico, Casazza, eccetera ecc… Il che fa di questa semplice provinciale ad una corsia per senso di marcia una strada parecchio trafficata. I fondi per ora non ci sono. I ponti sono 3, il primo al confine con Cerete e gli altri due in territorio di Sovere. Per tutti la diagnosi è la stessa: «In seguito all’attività di monitoraggio dello stato dei ponti, è stata realizzata un’ispezione visiva, da cui si è rilevato una consistente accelerazione dei processi di degrado strutturali» si legge nella relazione della Provincia. Che li ha messi tutti e 3 in priorità 1 (urgente) nella relazione spedita al ministero delle Infrastrutture. La cura: «eliminare la fonte dei degradi e ripristinare mediante il recupero tecnologico dei materiali, le capacità portanti e le caratteristiche strutturali originali. Verranno ripristinati anche i marciapiedi esistenti, i cordoli, le barriere stradali e giunti di dilatazione». I costi: 180 mila, 140 mila e 240 mila venendo da Cerete verso Sovere. I fondi? Boh. Per ora non ci sono. Forse si potrebbero trovare per i giunti. Da 1.000 a 5.000 euro al metro Ecco, i giunti: non ci sono più nemmeno loro, a dirla tutta. Basta avvicinarsi nei punti in cui il ponte si raccorda con la strada per vederlo ad occhio nudo. Il primo effetto è la formazione di crepe in orizzontale sulla sede stradale, da parte a parte, con sollevamento dell’asfalto e la formazione di fessurazioni molto profonde: per capirci, ci entrano comodamente due falangi della mano.

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