ARRESTATO, LIBERATO, RIARRESTATO

Arrestato per la seconda volta in pochi giorni un 23enne magrebino, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora con precedenti per reati contro il patrimonio già noto ai Carabinieri di Darfo Boario Terme che lo avevano sottoposto a fermo d’indiziato di delitto nel pomeriggio del 19 settembre 2018 quando era stato trovato in possesso di diverso materiale informatico che era stato asportato a seguito di due distinti furti in abitazione. I militari erano riusciti a recuperare la refurtiva presso l’area boschiva della frazione Montecchio e l’uomo era stato associato al carcere di Brescia. Da pochi giorni era uscito dall’istituto penitenziario ed aveva fatto ritorno proprio presso la città termale. Ieri sera una pattuglia della locale Stazione, impegnata in un servizio di controllo del territorio, lo aveva notato camminare a piedi lungo Corso Italia. Alla vista dell’auto di servizio lo straniero iniziava a correre e a piedi raggiungeva Via Manzoni. I carabinieri sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo. Il 23enne si era nascosto in una casa abbandonata con la speranza di farla franca; quando i carabinieri lo hanno individuato ha provato ad aggredirli tentando di disfarsi di un telefono cellulare I phone 5, rubato in un'abitazione nel pomeriggio del 18 ottobre. I Carabinieri hanno poi approfondito un tentativo di furto che si era verificato intorno alle ore 18.30 circa precedenti in Via Manzoni ritenendo, da alcuni elementi acquisiti, responsabile lo stesso magrebino che nel frattempo era stato accompagnato in caserma. Lo straniero è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di tentato furto in abitazione, ricettazione del telefono cellulare e resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo è stata avviata anche la procedura per la sua espulsione dall'Italia.

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