INDAGINI SULLA FRANA DI VILMINORE

Il maltempo fa la sua parte ma spesso anche l'uomo ci mette lo zampino. Quello che la Procura di Bergamo vuole accertare tramite l'inchiesta, per ora contro ignoti, aperta dal pm Giancarlo Mancusi, è se ci siano gli estremi per parlare di frana colposa. Ovvero se negligenza, mancanza di attenzione o problemi di altra natura, abbiano impedito di mettere in sicurezza i due tratti di strada franati a Vilminore di Scalve, durante l'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. Le strade in oggetto sono la sp58 nel tratto franato in località Al De Crus e la sp 61 in località Fucine. Il comune pare che in passato abbia in particolare segnalato alla Provincia la necessità di intervenire sulla sp 58 e pare che l'ente di via Tasso sia intervenuto con diversi interventi di asfaltatura. Ma oggi appare chiaro che serviva ben altro che rifare l'asfalto. Il muro di contenimento non ha tenuto durante le forti piogge e la strada è venuta giù, tagliando i collegamenti tra Vilminore e le sue frazioni. Per fortuna non ci è scappato il morto, ma ci è mancato poco. Mentre l'inchiesta farà luce su eventuali negligenze, comune e Provincia collaborano per correre ai ripari e contenere i disagi per i cittadini che per raggiungere i servizi del paese sono costretti, se residenti nelle frazioni, a passare per Colere, scendere a Dezzo e risalire. Nel frattempo anche Valleve, comune commissariato. è alle prese con i problemi del maltempo: questo mercoledì sera è arrivata l'ordinanza di sgombero di due abitazioni e quindi altre tre famiglie risultano sfollate. Si tratta di due case a Valrobà, minacciate da alberi e massi instabili che si sono staccati in seguito alla forte tromba d'aria di lunedì e che ora rischiano di cadere a valle. Le operano di bonifica sono in corso per permettere alle famiglie di tornare presto nelle loro case.

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