TUNISINO OME TORNA IN LIBERTA'
E' tornato in libertà il tunisino di 27 anni residente in Franciacorta raggiunto dal fermo mercoledì mattina nell'ambito dell'operazione antiterrorismo della Dda di Palermo. Il giovane era accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ma il gip del Tribunale di Brescia non ha convalidato il fermo. E' tornato a casa dopo una notte di carcere e, anche se ha aiutato una sua connazionale a raggiungere l'Europa – e di questo dovrà rispondere -e anche se prima abitava a Parlarmo, da dove è partita l'operazione antiterrorismo Abiad, risulta estraneo ad ogni legame con il sodalizio criminale transnazionale, composto prevalentemente da cittadini tunisini, che in cambio di denaro contante organizzava traversate di ristretti gruppi di cittadini tunisini dalla coste magrebine a quelle italiane, attraverso trasporti marittimi con natanti off-shore, capaci di garantire trasferimenti rapidi e in grado di eludere i dispositivi di controllo ordinario. Finito nell'indagine e raggiunto dal fermo, il 27enne è stato interrogato dal Gip, rispondendo alle domande e sostenendo di aver semplicemente aiutato un'amica a raggiungere la Francia, per motivi umanitari che nulla avrebbero a che vedere con le accuse mosse alle 15 persone fermate nei giorni scorsi accusate di reati in materia di immigrazione clandestina e contrabbando legati al terrorismo internazionale. La tesi degli avvocati difensori del giovane residente ad Ome per ora ha convinto il giudice per le indagini preliminari che non ha convalidato la misura presa dal pm e ha rimesso in libertà il 27enne dopo una notte di carcere.
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