UNA VITA NELL'OMBRA
Ha dedicato 40 anni della sua vita al GIS (i gruppi di intervento speciale dei carabinieri) e ancora oggi, che è in congedo, continua a portare avanti la sua missione. Il comandante Alfa – chiamato così dai suoi uomini perché era sempre il primo ad entrare in azione - invitato dall'associazione culturale Casa Panzerini, è stato ospite per la prima volta in Valle Camonica e ha raccontato la sua storia, la sua vita ad una platea attenta che lo ha incalzato con le domande. I GIS sono i nuclei di intervento speciale, nati nel 1978, in piena emergenza terrorismo, su iniziativa dell'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga per l'impiego in operazioni speciali anti-terrorismo e anti-guerriglia, con carabinieri tratti dall'allora Battaglione Carabinieri Paracadutisti "Tuscania" perché particolarmente addestrati ad intervenire nelle situazioni più rischiose anche in presenza d'ostaggi. Di stanza a Livorno, il G.I.S., dipende per l'impiego dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ed è inquadrato nella 2^ Brigata Mobile. Attualmente fornisce anche un supporto altamente qualificato ai reparti territoriali in occasione d' importanti operazioni di polizia. Il reparto, considerato di solito come "ultima ratio", ebbe il battesimo operativo il 29 dicembre 1980 quando fece irruzione nel supercarcere di Trani (BA), sgominando in modo estremamente rapido e incruento una rivolta di detenuti che avevano preso in ostaggio 18 Agenti di custodia. Il comandante Alfa ha partecipato anche a numerose missioni all'estero, alla liberazione della piccola Patrizia Tacchella e di Cesare Casella.
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