VIOLENZA SU BIMBA, CONVALIDATO IL FERMO

Resta in carcere a Brescia il nigeriano accusato di abusi nei confronti di una bambina di 3 anni. Il fermo effettuato dai carabinieri sabato scorso e disposto dalla Procura per evitare il pericolo di fuga dell'indagato, è stato convalidato nelle scorse ore dal gip, che tenendo conto dei gravi indizi emersi, ha disposto la misura cautelare in carcere. Succede in provincia di Brescia. La bimba si trova in casa sua, i genitori sono in salotto e in casa c'è anche un amico del cugino, un nigeriano di 22 anni. Sarebbe lui, secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'orco, ovvero il pedofilo. Approfittando di un momento di distrazione dei genitori della piccola, si sarebbe chiuso in camera con la bimba. Un urlo avrebbe richiamato l'attenzione del padre che l'avrebbe trovata in lacrime, spaventata e dolorante. Poco dopo, quando la madre accompagna la piccola in bagno, la scoperta di quello che potrebbe essere successo, quindi la corsa in ospedale, i primi riscontri medici e l'apertura del fascicolo nei confronti di quel ragazzo che la famiglia, nigeriana, da molti anni in Italia e ben integrata, non conosceva ma che aveva accolto in casa, a cena, come un amico di famiglia. A ricostruire i fatti, i carabinieri, con il supporto di pediatri e psicologi del Civile di Brescia. La caccia all'uomo è terminata in Franciacorta dove il 22enne è stato trovato ancora ubriaco. Cercava rifugio a casa della sorella, ma per lui si sono aperte le porte del carcere.

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