CORDOGLIO A CASTIONE PER LA MORTE DI COSTANTE

Costante Ferrari, questo il nome del pensionato 78enne di Castione della Presolana che ha perso la vita ieri a Onore, in località Brugai. Il suo corpo è stato rinvenuto in fondo a una scarpata poco sopra la strada provinciale che porta a Castione, dove era finito dopo essere precipitato lungo il pendio scosceso per una quarantina di metri. L’allarme era stato lanciato dai familiari che lo attendevano per il pranzo e che, non vedendolo rincasare, avevano iniziato le ricerche. Sul posto, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita, sono state trovate, delle funi che con ogni probabilità aveva usato per il recupero della legna o, secondo un’altra ipotesi, per ancorarsi alla roccia nel calarsi lungo il pendio scosceso.. L’allarme è scattato alle 14,32 e sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, il Soccorso alpino di Clusone, i vigili del fuoco di Clusone e di Bergamo (col nucleo Speleo alpino fluviale Saf ), i carabinieri della stazione di Ponte Nossa per gli accertamenti e la Croce Blu di Gromo il cui equipaggio, giunto per primo sul posto, si è coordinato con l’elisoccorso di Bergamo per individuare la zona esatta su cui orientare le ricerche. Ricerche che hanno dato esito positivo. Difficoltose le operazioni di recupero da parte dei vigili del fuoco e dagli uomini del Soccorso Alpino. Nel frattempo raggiungeva il luogo del drammatico incidente la moglie della vittima e i figli che abitano a Castione in via De Amicis assieme ad altri familiari. Costante Ferrari era molto conosciuto per il suo lavoro: prima della pensione aveva lavorato come piastrellista e aveva gestito anche un negozio, proprio lungo la centralissima via Vittorio Emanuele a Castione dove vendeva caminetti e stufe. «Era una bravissima persona – riferisce il sindaco di Castione Angelo Migliorati– molto legato alla famiglia, e impegnato nella vita del paese e della parrocchia». Lascia la moglie Rachele Migliorati e la figlia Anna, che lavora in un comune dell’Alta Valle Seriana.

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