APPALTI CIMBERGO, 13 PATTEGGIAMENTI

Hanno scelto il rito abbreviato, che consente lo sconto della pena fino ad un terzo e che consente anche di saltare la fase dibattimentale e di arrivare subito ad una sentenza. Gli indagati rinviati a giudizio in seguito dell'indagine del pm Ambrogio Cassiani su presunti appalti pilotati nel Comune di Cimbergo, hanno scelto la via del patteggiamento. 13 per l'esattezza i patteggiamenti con condanne che vanno da sei mesi ad un anno e sei mesi. L'iter giudiziario abbreviato è stato scelto dall'ex sindaco Giambettino Polonioli, finito nei guai per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione energetica della sede del Comune e per la messa in sicurezza del torrente Varecola Figna. Opere del valore di quasi 1,5 milioni di euro. Polonioli si è sempre dimostrato disponibile a collaborare e il gip ha revocato le misure cautelari degli arresti domiciliari. L'ex sindaco, tornato in libertà, ha patteggiato una condanna ad un anno e due mesi. Hanno patteggiato anche il consigliere comunale con delega all'edilizia, la dipendente comunale e gli imprenditori coinvolti. L'inchiesta mirava a fare luce sui meccanismi di aggiudicazione di alcune opere pubbliche e accusava gli uffici comunali di aver pilotato bandi e gare, avvisando gli imprenditori amici con largo anticipo della prossima apertura di determinati bandi a sportello. A partecipare ai bando sempre infatti, secondo le accuse, sempre gli stessi imprenditori, che a turno poi rinunciavano alla commessa in modo da spartirsi i lavori complessivamente messi a gara dal Comune.

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