MALONNO: NON C'E' STATA CORRUZIONE
Resta invariata la sentenza di primo grado nei confronti dell'ex sindaco di Malonno Stefano Gelmi e dei due imprenditori Remo Fona e Morena Piloni, accusati di turbativa d'asta: Gelmi era stato condannato a tre anni, l'imprenditore Remo Fona a due anni mentre Morena Piloni era stata assolta. Tutti e tre in primo grado erano stati assolti il 12 febbraio dall'accusa di corruzione dal gip e in appello l'assoluzione è stata confermata perché il sostituto procuratore ha rinunciato al ricorso contro tale sentenza. L'indagine del pm Ambrogio Cassiani, nel febbraio del 2018, aveva riguardato alcuni appalti affidati dal Comune di Malonno a degli imprenditori amici: lavori per 420 mila euro per riqualificare la sede del Comune, 242 mila euro per la viabilità comunale e 450 mila per ristrutturare la biblioteca comunale. L'inchiesta portò l'allora sindaco del paese di Malonno in carcere con l'accusa di corruzione e provocò il Commissariamento del Comune: un'accusa che quindi cade in seguito all'assoluzione in primo grado e alla rinuncia all'appello da parte dell'accusa. Il processo per turbativa d'asta vede sul banco degli imputati altri 4 imprenditori che dopo la condanna in primo grado, hanno scelto la via del patteggiamento in appello per avere uno sconto di pena. Il processo è stato aggiornato al 25 febbraio.
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