FURTI E SPACCIO NEL MIRINO DEI CARABINIERI

Tre denunciati – due sono minorenni - per furto e un pusher storico, il famoso Baffo di Manerbio in manette. Sono due operazioni distinte quelle portate a termine nelle ultime ore dai carabinieri di Pontevico e di Manerbio. La prima operazione ha portato alla denuncia di una baby gang di ladri dopo una giornata di furti e scorribande che i tre – due bresciani e una ragazzina di cremona – hanno portato a termine al Parco Acquatico le Vele di San Gervasio dove tra un tuffo e l'altro hanno fatto sparire denatori, effetti personi, occhiali da sole. L'attività dei tre non è però sfuggita alla security del parco che ha così allertato i carabinieri che all'uscita del parco hanno perquisito i tre trovandogli addosso la refurtiva. Il terzetto dovrà rispondere di furto davanti al tribunale di Brescia. Gli oggetti trafugati sono stati tutti restituiti ai proprietari. Tra il 2016 e il 2018 ha fornito la piazza di spaccio manerbiese con 2 mila dosi di cocaina (un chilo circa) guadagnando 80 mila euro. Il pusher – un magrebino di 59 anni che i carabinieri di Manerbio hanno arrestato in queste ore dopo una lunga ed articolata indagine – era conosciuto come Il baffo ed era un vero e proprio professionista del settore, efficiente e preciso. Per contattarlo bastava un colpo di telefono. Il cliente non doveva dire nulla, era il baffo a comunicare orario e luogo dello scambio. Pagamento in contanti, 40 euro a dose. I carabinieri lo tenevano d'occhio da tempo e dopo una complessa indagine sono riusciti a mettergli di nuovo le manette, l'uomo, infatti, aveva già precedenti. Ora si trova agli arresti domiciliari su ordine del GIP. I suoi clienti sono stati segnalati alla Prefettura di Brescia.

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