ARROTONDA LA PENSIONE SPACCIANDO

Continua il lavoro dei carabinieri anche sul territorio della provincia di Brescia. Negli ultimi giorni a finire nel mirino delle stazioni che fanno capo al comando provinciale sono stati uno spacciatore e due ladri-truffatori. Il primo è stato arrestato dai carabinieri di Leno nel fine settimana. Si tratta di un 29enne invalido di origine indiana con regolare permesso di soggiorno, disoccupato e con precedenti. Il tenore di vita del giovane, che vive con una pensione di invalidità, ha insospettito i militari che lo hanno tenuto d'occhio per un po' e dopo giorni di appostamenti lo hanno fermato fra la sua abitazione e il bar che frequentava. Il pusher non ha opposto resistenza anche perché il suo deficit visivo non gli ha permesso di accorgersi dell’arrivo dei militari che dopo una perquisizione gli hanno trovato addosso un grammo di 1 di eroina; in casa ne aveva altri 19, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 165 euro in contanti. L’arresto è stato convalidato dal GIP di Brescia in attesa del processo. Come già successo la settimana di ferragosto in Valle Camonica nella rete dei carabinieri di Pralboino impegnati in controlli straordinari del territorio sono invece finiti due ladri. Alcuni cittadini hanno segnalato nel pomeriggio di questa domenica, un'auto sospetta: una Fiat Punto grigio con due uomini a bordo che si aggirava per i centri abitati prima di Pralboino e poi di Pavone Mella. La segnalazione ha fatto scattare il piano di controllo unificato della Compagnia di Verolanuova che dirottava e concentrava nelle zone limitrofe le pattuglie a disposizione nella bassa, al fine di monitorare le principali arterie e vie di fuga. Pertanto mentre la pattuglia della locale Stazione Carabinieri procedeva al controllo mirato del centro abitato di Pavone Mella le altre interdicevano le vie di fuga, strategia vincente che ha permesso di intercettare l’auto sospetta nel centro abitato di Pavone. Dopo breve inseguimento la pattuglia della Stazione di Pralboino ha bloccato e fermato i malviventi che vistisi scoperti si sono fermati. Il controllo ha confermato i sospetti: nell'auto c'erano diversi arnesi per lo scasso, un frangi-vetro, un coltello a serramanico ma anche cappucci e sciarpe, un falso distintivo con la scritta carabinieri. I due sono stati denunciati a piede libero e tutto il materiale sottoposto a sequestro. I carabinieri ora stanno svolgendo accertamenti per capire se i due abbiano messo a segno dei colpi: qualsiasi segnalazione potrà essere effettuata alla Stazione di Pralboino che conduce le indagini.

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