UN PONTE PER LA SICUREZZA

Un ponte per la sicurezza di chi va in montagna. Lo hanno posato tra i comuni di Azzone e di Valbondione, gli uomini della VI delegazione del soccorso alpino. Il sentiero, infatti, in quel punto aveva ceduto e rappresentava un grosso pericolo per gli escursionisti. Non solo interventi di soccorso in montagna, dunque, il Corpo nazionale del Soccorso Alpino è da sempre attento – lo dimostrano anche le giornate organizzate per la sicurezza in montagna – all'incolumità degli escursionisti. E se questa si declina nell'educazione a come si affrontano le escursioni, a come ci si abbiglia, a prestare attenzione alle previsioni meteo, a valutare i propri limiti e la propria preparazione, è altrettanto vero che la sicurezza in montagna dipendente anche dalla manutenzione dei sentieri e delle vie. Ecco allora che gli uomini della VI delegazione Orobica, con le stazioni di Schilpario e Valbondione, hanno posato un manufatto in una zona a rischio di incidenti. In località Manina, tra i comuni di Azzone e Valbondione, in Val di Scalve, si era formata una voragine nei presi di un’antica miniera. Soprattutto d’inverno, con il terreno ricoperto di neve, diversi sci-alpinisti vi sono caduti dentro; un infortunio è stato addirittura mortale. Grazie al supporto dei due comuni interessati, è stato portato in quota il materiale necessario per installare un ponticello di legno di circa tre metri, che servirà per attraversare la valletta in sicurezza e impedire che altre persone possano farsi male.

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