Soccorse 253 persone in montagna

E’ diminuito, ma rimane elevato, il numero di interventi svolti dai soccorritori della VI Delegazione Orobica del CNSAS - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Gli uomini del soccorso alpino sono stati chiamati ad intervenire in seguito a 253 richieste di aiuto nel 2024, in 7 casi si è trattato di incidenti mortali e in 16 casi di persone disperse. Un numero di interventi che ha richiesto l’impiego di più di mille tra soccorritori e medici e infermieri del soccorso alpino, per un totale di oltre 5.300 ore di lavoro. Delle 266 persone soccorse, il 96% delle quali di nazionalità italiana, 209 sono maschi, 57 sono donne. La maggior parte degli interventi, 153, hanno riguardato escursionisti feriti e in difficoltà, solo in 20 casi si è trattato di alpinisti, in 9 casi di ciclisti in mountain bike, in 8 casi si è trattato di infortuni durante un’arrampicata e in 6 casi durante un volo con il parapendio. Il maggior numero di interventi sono stati attivati dalla stazione del soccorso alpino di Valbondione, a seguire le stazioni della Media Valle Seriana, Clusone, Valle Brembana, Schilpario, Oltre Il Colle e Valle Imagna. "E' sicuramente positiva l'importante diminuzione del numero di incidenti e quindi di persone soccorse - sottolinea Damiano Carrara, delegato responsabile della VI Orobica del CNSAS - anche se probabilmente questo è dovuto soprattutto alle cattive condizioni meteo che hanno caratterizzato la primavera e l'inizio dell'estate, limitando le attività all'aperto. Vista ancora una volta la stragrande maggioranza di incidenti occorsi ad escursionisti, con un rilevante numero di persone soccorse che non risultano iscritte al CAl, il soccorso alpino torna a lanciare l’appello di affrontare la montagna con prudenza e senso di responsabilità, con la preparazione che possono offrire i corsi del CAl e affidandosi a guide alpine e accompagnatori di media montagna, curando la pianificazione dell'escursione, l'attrezzatura e l'abbigliamento anche per gli itinerari più semplici.

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