LADRI, EVASORI ED ESTORSORI ARRESTATI

I carabinieri della stazione di Edolo, dopo alcune segnalazioni secondo le quali l'uomo era solito allontanarsi da casa senza l'autorizzazione del giudice, lo stavano tenendo d'occhio e così lo hanno seguito in uno dei suoi spostamenti e, dopo aver ricostruito i suoi movimenti e soprattutto aver controllato le telefonate che faceva, hanno appurato che l'uomo, un 52enne arrestato nell'ottobre scorso per spaccio, aveva preso contatti con un noto pregiudicato della Valle, praticamente un suo "collega" spacciatore e così l'uomo, è finito in carcere. La sua furbizia non è bastata a gabbare i militari che, dopo averlo seguito, hanno notato che si recava in un locale di Edolo; ha chiesto alla titolare di poter fare una telefonata per mettersi in contatto con la moglie, poiché, il suo telefono cellulare non aveva credito sufficiente. Dopo pochi minuti tornava a casa. I controlli dei tabulati telefonici, però, hanno dimostrato che il 52enne aveva chiamato un altro spacciatore, noto pregiudicato della zona. I carabinieri che hanno suonato alla sua porta hanno pure verificato che il suo cellulare era perfettamente funzionante; non aveva voluto utilizzare la sua utenza per timore di essere intercettato, ma i suoi sotterfugi non sono serviti a nulla. A Cevo, invece, a finire nei guai è stato un pregiudicato 54enne del paese che, rivoltosi ad un 34enne del posto per far cambiare le ruote dell'auto di una sua conoscente, lavoro che il 30enne avrebbe fatto al costo di 200 euro, dopo aver ritirato il mezzo sistemato ha pensato bene di ricattarlo con la scusa che un suo conoscente, un meccanico del luogo, indispettito, gli aveva scattato delle foto mentre sostituiva le gomme e che era intenzionato a denunciarlo per i presunti lavori in nero. Per mediare ed evitare che partisse la denuncia, il 54enne si era fatto consegnare duecento euro che dovevano essere dati al fantomatico meccanico. Il 34enne preoccupato ha pagato senza batter ciglio, ma non immaginava che quella era solo la prima di una serie di richieste di denaro che avrebbe dovuto sborsare per ottenere il silenzio del pregiudicato. Da quel momento infatti l’autista aveva iniziato a ricevere una serie di telefonate e di messaggi dai toni minacciosi. Preoccupato per quello che gli stava capitando, si è rivolto ai Carabinieri di Cevo per denunciare il tentativo di estorsione. La richiesta era esosa, servivano altri 3500 Euro per chiudere la vicenda. All'incontro fra i due, fissato a Darfo si sono però presentati i carabinieri di Cevo e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Breno che hanno assistito alla consegna del denaro e poi hanno bloccato il ricattatore con le mani nel sacco. Tre arresti per furto nei giorni scorsi, il primo a Lonato dove i carabinieri della stazione di Montichiari hanno arrestato un 58enne e suo figlio 24enne, mantovani, per furto al centro commerciale. Gli uomini della sicurezza hanno notato che stavano togliendo l'anti taccheggio da alcune confezioni di merce. Li hanno aspettati all'uscita insieme ai carabinieri e li hanno trovati in possesso della merce appena rubata. In auto avevano altra refurtiva per un valore complessivo di mille euro. Dopo una serie di furti in chiesa a Schilpario i carabinieri della stazione di Vilminore, questa domenica, dopo aver nascosto un militare in uno dei confessionali, hanno colto in flagranza un 47enne albanese – una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine che con un metro telescopico alla cui estremità era attaccato del nastro biadesivo, estraeva denaro da alcune cassette delle offerte. L'uomo è stato bloccato anche grazie all'intervento della polizia locale. Gli sono stati trovati e sequestrati anche 79 euro in banconote da 5 e 10 euro e in moneta, un paio di forbici, una torcia; un rotolo di nastro biadesivo.

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