RIAFFIORA UN DOLORE MAI SOPITO

Non c'è rabbia, né sete di vendetta, ma solo tanta amarezza e ancora tanto dolore nelle parole di Donatella Tempini sorella del giovane carabiniere Federico freddato il 9 ottobre 1979 insieme ai colleghi Michele Campagnuolo maresciallo e Pietro Lia da Antonio Cianci che sabato sera, mentre si trovava in permesso premio (dopo l'omicidio dei tre carabinieri Cianci è stato condannato all'ergastolo e sta scontando,la sua pena nel carcere di Bollate) ha aggredito un anziano nei sotterranei del San Raffaele di Milano. Una ferita mai chiusa che ha ricominciato a sanguinare per un nuovo vile gesto di chi aveva già fatto tanto male. Federico aveva 20 anni quando è stato ucciso brutalmente ed in modo inspiegabile da Cianci che già a 15 anni si era macchiato di un efferato delitto. Federico stava svolgendo il servizio di leva nell'arma dei carabinieri, il suo sogno era rimanere in servizio permanente. La sua morte è stata una lacerazione per tutta la famiglia, così come è stato per i familiari degli altri due colleghi.

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