GRANDE FESTA IN ONORE DELL'OLIO

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Marone ed il Sebino non possono presentare l'olio dell'annata 2019 considerata tra le più drammatiche dal punto di vista dei danni agli oliveti causati dal tempo decisamente sfavorevole e dalla presenza della mosca olearia e di parassiti che hanno bloccato la produzione di olive e quindi di olio. Ma Marone, città dell'olio, non si scoraggia. Anzi, nella contingenza ha realizzato una festa dell'olio novello destinata a richiamare ancora più attenzione. Iniziando dalla presentazione della strada dell'olio, vera eccellenza per tutto il turismo del lago, di Brescia e della Lombardia. C'è poi il gemellaggio con Barbariga, paese della pianura bresciana con ben tre Deco: dopo la delibera di settembre a Barbariga, alla presenza degli amministratori di Marone, questo sabato pomeriggio è il turno di Marone che, accogliendo gli amministratori di Barbariga, sancisce il gemellaggio all'insegna delle tipicità gastronomiche e della comune passione per il gioco della morra. Tutto bene, dunque, con un solo rammarico per la mancanza di olio novello, la cui causa è purtroppo nota, almeno per quanto riguarda la produzione sulle sponde del Sebino. Sarà comunque possibile degustare e acquistare l'olio della stagione 2018, annata storica per quantità di olio prodotto, mentre, oltre al gemellaggio con Barbariga, sono attese altre tre importanti cerimonie: l'assegnazione dell'Ercole de Ela alla Dolomite Franchi ed alla Feltri, il premio al merito Comune di Marone al carabiniere Graziano Picinelli e l'assegnazione dell'Oliva d'oro all'Agroittica Clarabella. Da segnalare domenica alle 14.30 la crociera dell'olio per ammirare, dal lago, la nuova strada dell'Olio in tutto il suo percorso collinare.

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