SEMINA IL PANICO E POI SI SCHIANTA
Dovrà rispondere di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, guida in stato di ebbrezza e dovrà risarcire danni per oltre 20 mila euro. E' costata cara ad un 41enne residente in provincia di Bergamo la notte brava sulle strade di Brescia. L'uomo, nella notte fra venerdì e sabato, con un tasso alcolemico di 3,3 grammi litro, oltre sei volte il massimo consentito, ha seminato il panico tra Leno e Bagnolo Mella dove ha speronato almeno tre auto fincheé una giovane, finita fuori strada, ha chiesto aiuto. Alla pattuglia di carabinieri intervenuta sul posto ha spiegato di essere finita fuori strada a causa di un automobilista che guidava come un pazzo. Accertato che la giovane non avesse bisogno di aiuto e non fosse ferita, i carabinieri di Leno di sono si sono messi all'inseguimento dell'auto pirato, una Opel Meriva bianca. L'hanno raggiunta e hanno intimato l'alt ma sono stati a loro volta speronati finchè l'auto non si è fermata a causa di una guato meccanico; i militari hanno quindi bloccato e condotto in caserma il conducente che sottoposto al test alcolimetrico è risultato positivo con 3,3 G/L (tasso 6 volte superiore al limite consentito). L’uomo è stato identificato in un 41nne residente nel bergamasco. I militari rimasti feriti se la caveranno con alcuni giorni di riposo. L'uomo è ora in attesa di processo dopo la convalida del fermo da parte del giudice. I vigili del fuoco di Brescia sono intervenuti attorno a mezzanotte lungo la provinciale 19 nel comune di Passirano per un'auto finita in un fossato profondo circa 5 metri. Una volta disiscastrato l'occupante, lo hanno consegnato al 118 che lo ha trasportato in ospedale in codice rosso. Quella di ieri è stata anche una giornata in cui si sono registrati numerosi incidenti in montagna. Tre interventi nel giro di 24 ore per la VI Delegazione Orobica: il primo, venerdì sera in Val Seriana, per una ricerca di persona dispersa con qualche problema di salute, ritrovata per fortuna qualche ora dopo illesa; sabato due scivolate su neve e ghiaccio: a Brumano, nei pressi del rifugio Azzoni, dove l'intervento è stato risolto dall’elisoccorso che ha recuperato un uomo scivolato in un canale e che non ha riportato traumi particolarmente gravi ma poco distante c’era un’altra persona, che era caduta a sua volta. Nel pomeriggio a Foppolo una donna con le ciaspole è scivolata a valle per parecchi metri, procurandosi vari traumi. Sul posto le squadre territoriali, poi raggiunte dall’elicottero. L’hanno trasportata per un tratto e portata in una zona dove poteva avvenire il recupero con il verricello. Infine, è stata portata in ospedale. Doppio intervento in pochi minuti sabato anche per la stazione di Breno della V Delegazione Bresciana. Verso le 6:30 è arrivato il primo allertamento per un uomo caduto per circa 200 metri nella zona del Monte Guglielmo. Gli elicotteri delle basi di Brescia e di Como non potevano decollare a causa della nebbia e quindi è partita subito una squadra territoriale dal Centro operativo di Esine. Dalla Valle Camonica è decollato l’elicottero di EliMast, che ha portato sul posto i tecnici. Individuato il ferito, lo hanno raggiunto, trattato dal punto di vista sanitario e messo in sicurezza. Nel frattempo la nebbia si è aperta e l’elisoccorso di Brescia è arrivato con l’équipe medica e il tecnico CNSAS di elisoccorso. Il ferito è stato stabilizzato e recuperato per il trasporto in ospedale. Mentre le squadre stavano rientrando, altro allertamento per un intervento simile sopra il rifugio Medelet. Una persona è scivolata per circa 300 metri su un tratto coperto da neve e ghiaccio e ha riportato diversi traumi. Una decina i tecnici impegnati. I tecnici raccomandano la massime attenzione alle condizioni del terreno: le temperature più calde durante il giorno fanno sciogliere neve e ghiaccio ma di notte, con valori al di sotto dello zero, si riformano zone che possono essere insidiose se non affrontate in modo corretto. È importante avere ramponi, piccozza e quanto serve per la montagna d’inverno, tenendo conto anche della propria esperienza e capacità di muoversi in ambiente invernale.
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