AFRICA ECO RACE: BOTTURI ANCORA IN TESTA
140 equipaggi appartenenti a 34 diverse nazionalità, 5 continenti in gara, 6.000 chilometri di navigazione a denti stretti, di cui poco meno di 4.000 di prove speciali, sulle piste di Marocco, Mauritania e Senegal. Questi i numeri della dodicesima edizione dell’Africa Eco Race, la corsa che dalla sfarzosa Monaco, dopo un trasferimento di 48 ore in traghetto lungo il Mediterraneo, ha condotto i concorrenti a Tangeri e da lì, giorno dopo giorno, attraverso il deserto, li porterà all’agognato traguardo sito al Lago Rosa di Dakar. Un’avventura da record che quest’anno ha fatto segnare il proprio record di partecipanti, con il numero delle moto quasi raddoppiato rispetto al passato. Per l’edizione 2020 un percorso rinnovato per il 70%, che sta mettendo a dura prova piloti e meccanici. Il via ufficiale questo martedì con la prima tappa da Tangeri a Tarda, la seconda ha portato i concorrenti fino all’oasi di Mahmid; la terza, estremamente varia a livello di terreni e perciò molto complessa, li ha portati fino ad Assa. Tra i 76 partenti alla guida delle loro moto, lo ricordiamo, c’è anche il lumezzanese, 9 volte campione italiano enduro, Alessandro Botturi, ottavo assoluto da rookie al Dakar e campione in carica proprio dell’Africa Eco Race. Pronostici da favorito al momento rispettati per il pilota bresciano che, dopo quattro tappe, l’ultima quella di questo venerdì, da Assa a Smara, si trova ancora in testa alla classifica generale. Solamente nove i secondi di vantaggio sul rivale norvegese Pal Anders Ullevalseter al termine di una prova inedita, gestita non al meglio delle proprie possibilità anche a causa di alcuni problemi con gli strumenti di navigazione che hanno costretto il Bottu ad alcune riparazioni in corsa. Fuori dai giochi l’altro norvegese Felix Jensen che ha riportato una lussazione alla spalla sinistra, terzo posto per il britannico Lyndon Poskitt, quarto l’italiano Paolo Lucci. Questo sabato è prevista l’ultima tappa in Marocco, una prova da 686 chilometri, mentre a partire da domenica 12 gennaio la carovana del rally si sposterà in Mauritania, in attesa del forcing finale in direzione Senegal.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!