NARCOTRAFFICO SUL SEBINO

Saimir e Taulant Sallaku con altre 21 narcotrafficanti italiani e albanesi, a processo a vario titolo per associazione per delinquere, traffico di sostanza stupefacenti e detenzione di armi, sono stati condannati per i reati per i quali sono stati imputati. Il tribunale di Brescia nell'udienza del 22 gennaio, ha accolto la ricostruzione del sostituto procuratore Paolo Savio ed ha inflitto le condanne richieste dal pubblico ministero. Il giudice dell’udienza preliminare Giulia Costantino ha valutato l'esistenza dell’associazione per delinquere per quattro imputati: i fratelli Saimir e Taulant Sallaku, condannati rispettivamente a 17 anni e 4 mesi e a 8 anni e 8 mesi; e Alessandro Giorgi con il figlio Denis, condannati rispettivamente a14 e10 anni di reclusione. Altre condanne con pene variabili da 6 a 8 anni sono state inflitte agli altri coimputati per gestione di raffineria di cocaina scoperta dai carabinieri della stazione di Clusone in un garage di Osio Sotto, oltre a condanne per traffico di sostanze stupefacenti. L'inchiesta era partita nell’autunno di tre anni fa ed era culminata, oltre che in una serie di arresti, anche nella chiusura di una raffineria di cocaina: le indagini avevano portato al ritrovamento di 60 chili di marijuana, di oltre 50 di hashish, 12 di eroina, 2 di cocaina, oltre a oppio, morfina e Mdma. L'inchiesta aveva visto impegnati in un'ampia campagna di indagini a tutto campo i Carabinieri della Compagnia di Breno e Clusone, con i rispettivi comandi provinciali.

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