LO SFORZO ENORME DELLA SANITA' LOMBARDA
I numeri anche questo venerdì sono drammatici. 22.264 i contagiati in totale, 7735 quelli ospedalizzati, 1050 si trovano ricoverati in terapia intensiva. Sono 2.549 le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus dall'inizio dell'emergenza ad oggi e sono 4.035 le persone dimesse, quindi guarite. Più di 200 i pazienti trasferiti dagli ospedali sotto pressione, in primo luogo quello di Bergamo, in bergamasca sono 5.155 i contagiati, 509 in più nelle ultime 24 ore e a Brescia sono 4.648 in provincia di Brescia, + 401 rispetto a giovedì. 3.805 a Milano, di cui 1550 in città. Secondo gli ultimi dati disponibili il numero ufficiale di persone positive in Valle Camonica è 341, con un incremento di 91 persone nelle ultime 24 ore, 15 le persone decedute in totale. 185 i contagi in Valtellina dove i decessi sono stati quattro e 22 casi con un solo decesso nell'Alto Lario dove il contagio è ancora contenuto. Dati che fanno riferimento a 10 o 15 giorni fa, perché rispecchiano i tempi di incubazione del virus, e quindi fanno riferimenti a contagi avvenuti per lo più prima delle restrizioni imposte dal Governo e non c'era ancora la consapevolezza dell'emergenza. Nei prossimi giorni, già da domenica e lunedì dovrebbe quindi vedersi un rallentamento del contagiato. I problemi della sanità lombarda da una parte sono i macchinari, ovvero i respiratori che non arrivano con la velocità sufficiente a coprire i nuovi spazi di terapia intensiva che vengono aperti negli ospedali, e dall'altra parte è il personale. Per fortuna con gli ultimi decreti è stato possibile velocizzare le assunzioni e nell'ultimo mese ci sono 347 medici in più negli ospedali, molti specializzandi, molti medici laureati e molti medici pensionati che stanno rispondendo agli appelli. Con l'inaugurazione a Cremona del nuovo ospedale da campo di 'Samaritan's Purse', i posti di terapia intensiva in Regione Lombardia arrivano a quota 1250. Erano 724 all'inizio dell'emergenza. L'unità respiratoria della Ong americana è formata da 68 letti di cui 8 di terapia intensiva con ventilatori, monitor e tutti quei macchinari che sono necessari alla cura di malati in terapia intensiva. Gli altri 60 invece, sono letti di media terapia provvisti di ossigeno e raggi X. Sarà gestita da uno staff di 60 persone tra medici specializzati e infermieri, oltre al personale di supporto costituito da tecnici biomedici, specialisti di sanificazione ed elettricisti. Un raggio di sole – ha detto Gallera – in questo momento buio che si unisce alle grandi donazioni per realizzare l'ospedale di 500 posti letti in zona Fiera a Milano e al grande sforzo per reperire personale e macchinari per fare funzionare l'ospedale da campo degli alpini a Bergamo che sarà aperto da questo sabato 21 marzo grazie all'arrivo di medici cubani e ai ad altri rinforzi. Le donazioni da parte dei lombardi anche per i dispositivi di protezione personale – ha affermato l'assessore regionale al bilancio Davide Caparini, per arrivano a quota 20 milioni e permettono di dotare, oltre al personale sanitario e i medici di medicina generale, gli operatori del socio sanitario e i farmacisti di dispositivi fondamentali per la loro sicurezza sul luogo del lavoro. Dall'inizio della crisi sono stati emessi ordini per 61 milioni di mascherine di vario tipo. Acquistati 611 letti per terapia intensiva, il cui costo è di 2,5 milioni, 281 nuovi respiratori polmonari, che vanno a integrare quelli che la Protezione Civile nazionale che consegnerà 9.941 CPAP per la terapia sub intensiva.
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