TUTTI DEVONO RISPETTARE LE REGOLE
46mila bresciani sono stati fermati in strada, in auto o a piedi, come pure nei parchi o lungo le aree pedonali di tutti i 205 comuni della provincia di Berscia. Poco meno di tremila le persone controllate nelle ultime 24 ore, segno che la guardia resta alta, tanto più che le limitazioni imposte dall'emergenza legata all'epidemia da coronavirus non sono affatto sospese. I dati, forniti dalla Prefettura di Brescia, registrano l'andamento dei controlli dal 12 marzo ad oggi. In totale, risultano sanzionati 2.754 cittadini, circa uno ogni 20 fermati. Il reato di falsa dichiarazione è stato contestato a 36 fermati, mentre per altri reati sono finite nei guai altre 109 persone. E con l'arrivo del bel tempo e dei primi tepori della stagione in molti, nella giornata di venerdì 3 aprile, hanno ritenuto di poter autonomamente rompere le righe, forse anche allettati da dichiarazioni quanto meno improvvide rilasciate anche sui media nazionali proprio alla vigilia di questo fine settimana. Dalla Prefettura di Brescia è partita dunque una stretta sui controlli, coordinata tra tutte le Forze dell'Ordine, che in Vallecamonica questo sabato 4 aprile ha visto in campo i Carabinieri delle stazioni di Darfo, Esine, Borno con i colleghi del Nucleo Radiomobile di Breno, coordinati direttamente sul campo dal Comandante, il capitano Filiberto Rosano. Il posto di blocco è stato realizzato in una zona nodale della città di Darfo Boario Terme: lo svincolo che dalla superstrada immette nella cittadina termale, all'altezza della caserma dei Vigili del Fuoco. Tutti gli uomini impiegati, compreso il comandante Rosano, hanno operato secondo procedure ben collaudate, richiedendo soprattutto agli automobilisti il documento di autocertificazione nella sua ultima stesura, che evidenza inizio e fine dello spostamento, il motivo esatto dello stesso e soprattutto la dichiarazione di non essere sottoposto a quarantena, quindi di non essere risultato positivo al Covid-19-. L'operazione dei Carabinieri in Vallecamonica ha avuto come primo risultato quello di far conoscere alla gente la legge viene applicata e quindi deve essere rispettata da tutti: quindi, una sorta di lezione di educazione civica che, in emergenza, diventa fondamentale per la sicurezza di tutti. All'operazione hanno preso parte una quindicina di uomini con 6 automobili: c'è da sottolineare lo spirito e la caratteristica con cui il servizio è stato svolto che non è quello di sanzionare ad ogni costo, bensì quello di far capire ai cittadini l'importanza delle regole restrittive di questi giorni che vanno rispettate da tutti: sono state elevate in totale 2 contestazioni su 50 automobilisti controllati. Analogo servizio si è svolto nel pomeriggio nel territorio dei Braone, Niardo e Breno, con i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e di colleghi di Esine e Cedegolo.
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