ACCUSE ALLA LOMBARDIA: FONTANA RISPONDE

Attilio Fontana in consiglio regionale risponde alle accuse rivolte alla Lombardia sulla gestione dell'emergenza sanitaria: punto primo ribadisce, per chiarire che il confronto con altre realtà è fuorviante, la Lombardia è stata l'epicentro dell'epidemia di Coronavirus in Italia e anche in Europa con dati e i numeri di contagi e morti simili solo a quelli di New York. Così il governatore lombardo ha iniziato il suo intervento, sottolineando quanto la Lombardia si sia trovata ad agire in difesa durante un attacco già in corso che ha colpito qui più duramente che altrove fin dall'inizio. Il grazie della Regiena va prima di tutto ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario che si è dimostrato la vera forza della sanità lombarda e che ha dimostrato che è sulle assunzioni di personale che bisogna investire. Assunzioni al palo da anni per via di una legge del Governo ma che da anni gli ospedali chiedono. Ora – afferma Fontana- stiamo lavorando per assumere a tempo indeterminato i 2500 tra medici ed infermieri reclutati per l'emergenza a tempo determinato. Un ringraziamento anche ai cittadini lombardi che solo sul conto della Regione hanno donato 97 milioni e 500 mila euro usati per acquistare beni di prima necessità per la gestione dell'emergenza. Donazioni di privati, come quelle pari a 21 mln di euro, che hanno consentito la realizzazione dell'ospedale alla fiera di Milano che incrementa di 143 i posti di rianimazione al servizio di future emergenze e delle esigenze anche di altre regioni d'Italia. La sanità lombarda ha portato i posti di terapia intensiva da 725 a 1400 e uno degli sforzi frutto sempre di volontari e privati più commuovente è l'ospedale alla fiera di Bergamo cui si aggiunge quello da campo di Cremona. Una delle accuse maggiori rivolte alla Regione riguarda il fatto di aver coinvolto le Rsa nel progetto di ospitare pazienti positivi ma i drammi si sono verificati in Rsa che non hanno mai dato disponibilità in questo senso. “Abbiamo istituito due commissioni per fare chiarezza” - afferma Fontana ricordando che il 90% delle Rsa è di gestione privata. E infine sui tamponi Fontana ribadisce l'impossibilità di utilizzare i test rapidi richiesti da più parti, perché ancora non valutati attendibili. Hanno invece ottenuto il via libera i test sierologici che daranno la possibilità di dare la patente di immunità a coloro che hanno sviluppato gli anticorpi contro il virus e che potranno quindi essere protagonisti più di altri della ripresa economica. Dal San Matteo di Pavia arriva inoltre un'altra ricerca richiesta e approfondita anche dagli Stati Uniti che utilizza il plasma di chi ha sconfitto il Covid 19 per aiutare gli ammalati. Un metodo che sta dando risultati molto incoraggianti e non ha effetti collaterali: stimola la creazione di anticorpi ed ed è operativo in alcuni ospedali italiani a partire da quelli della Lombardia. Sul fronte economico la Regione annuncia che nei prossimi giorni erogherà gli assegni della cassa integrazione a circa 1 mln di cittadini e distribuirà 80 mln di euro tra medici ed infermieri al lavoro durante la crisi e un piano per pmi capace di mobilitare risorse fino ad 1 miliardo di euro.

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