AGGREDISCE LA MADRE, ARRESTATO 28ENNE

La convivenza forzata in questo periodo di emergenza sanitaria ha acuito i già difficili rapporti tra un figlio 28enne con problemi di tossicodipendenza e la mamma 53enne, entrambi residenti a Darfo Boario Terme. La donna, che subiva violenze fisiche, psicologiche e maltrattamenti da circa due anni, nei giorni delle festività pasquali ha trovato la forza per rivolgersi ai Carabinieri della locale Stazione. I carabinieri hanno svolto una serie di accertamenti che hanno confermato quanto denunciato dalla mamma disperata. Il ragazzo, che non svolge alcuna attività lavorativa, chiede in continuazione soldi alla madre per acquistare droga e se lei si rifiuta, lui inizia a spaccare i mobili e a picchiarla. I Carabinieri hanno quindi richiesto e ottenuto nel giro di un paio di giorni, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 28enne che è stato portato in carcere a Brescia. Una monotona serata di quarantena a Gavardo, nella centrale piazza Zanardelli, è stata interrotta invece da una violenta lite tra tre persone, due uomini ed una donna, che si sono affrontati armati di un bastone, un crick ed un coltello da cucina. Il tempestivo arrivo dei Carabinieri di Gavardo con il supporto dell’Aliquota Radiomobile di Salò ha evitato che la rissa finisse nel sangue. Alla base della violenta lite ci sarebbe la mancata restituzione di un prestito di 50 euro da parte di un 25enne di Gavardo nei confronti di una coppia di Villanuova sul Clisi, un 33enne ed una 23enne. I tre si sono dati appuntamento in piazza, per discutere circa la restituzione del prestito, e sono presto passati alle mani. Durante la rissa la coppia ha lasciato la figlia di appena tre mesi in auto. I tre sono stati arrestati per il reato di rissa e lesioni aggravate. I Carabinieri della Compagnia di Chiari infine continuano la collaborazione già da tempo avviata con le farmacie del territorio, provvedendo al ritiro e alla successiva consegna di bombole di ossigeno. L’attività sta consentendo di sopperire alle difficoltà logistiche dovute all’emergenza sanitaria in corso, rendendo immediatamente disponibili i fondamentali dispositivi sanitari.

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