NEGATIVO IL RAPPORTO SUL MONDO DEL LAVORO
Sono stati pubblicati i dati delle comunicazioni di assunzione e cessazione dei rapporti di lavoro aggiornati al mese di maggio. Nel primo trimestre, compreso tra marzo e maggio, dell’emergenza Covid-19 si approfondisce la caduta delle posizioni di lavoro dipendente in provincia di Bergamo, dovuta allo stop delle nuove assunzioni e al mancato rinnovo dei contratti temporanei. Il mese di maggio, con la graduale riapertura delle attività soggette a lockdown, si registra un’attenuazione, relativamente al mese precedente, del calo occupazionale che resta marcatamente negativo negli ultimi tre -6.685 posizioni. Nel corso del mese di maggio si ha un primo graduale riassorbimento dell’ effetto lockdown2 . Le nuove assunzioni a maggio 2020 sono state 7.162, ( -41,7% su maggio 2019 dopo il crollo del - 68,2% registrato ad aprile) e le cessazioni 7.972 in calo tendenziale del 26%. Ne risulta un saldo negativo mensile di -810 posizioni lavorative. Il crollo ha riguardato l’industria, il commercio e servizi , ma non l’agricoltura,+413 nel trimestre non lontano dal risultato del 2019. e, almeno nel mese di maggio, non le costruzioni che segnano un aumento tendenziale delle assunzioni 1.326 contro le 1.188 di maggio 2019. La componente femminile registra un calo più accentuato di quella maschile nelle nuove assunzioni (-49,7% contro -44,6%) e una minore riduzione delle cessazioni (-16,2% contro -22,3%). Lo stop delle nuove assunzioni, in specifico per i contratti di apprendistato e a tempo determinato, penalizza per definizione la componente giovanile: al di sotto dei 30 anni il calo tendenziale è del 54,2%, via via minore nelle classi di età più anziane.
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