GRANDI CURE PER IL TROBIOLO

Nella seduta di Giunta del 10 ottobre Regione Lombardia ha approvato gli interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici, di concerto con l'Assessore alla montagna Massimo Sertori. A Pisogne sono stati assegnati ben 885.000 euro per la mitigazione del rischio in apice del conoide del Torrente Trobiolo, oggetto di continui interventi fin dal tragico 1953 con una valanga di con acqua fango che provocò anche una decina di morti, ma anche al recente crollo del Gasso Alto del 15 novembre del 2000 quando circa 400 mila metri cubi di detriti ostruirono l’alveo creando un laghetto, con gli abitanti di via Miniere costretti a lasciare le case. Ora l'intervento richiesto a Regione Lombardia e deliberato il 13 ottobre scorso prevede di spostare la grande quantità di materiale finito in alveo, trasferendolo in una zona sicura di stoccaggio, creando poi un'ampia zona in sinistra idrografica del torrente, attualmente boscata, che possa servire da rallentamento a possibili colate, deviandole dall'abitato sottostante . Infatti, l'area di conoide della valle ove scorre il Trobiolo è stata dichiarata dai geologi a rischio elevato per dissesti e frane, come racconta la storia fin dal 1953 (ma la memoria degli anziani del posto e soprattutto di via delle Miniere risale ancora più lontana nel tempo). Ora si stanno delineando le modalità di erogazione del finanziamento per stabilire il cronoprogramma dell'intervento, in accordo con regione Lombardia e l'Ufficio territoriale regionale (UTR) di Brescia. Questo ultimo intervento sul Trobiolo dovrebbe essere quello maggiormente determinante ai fini della sicurezza della zona che, negli anni, le varie amministrazioni che si sono susseguite hanno sempre tenuto sotto stretta osservazione con interventi mirati e urgenti.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori