VAL RABBIA DI NUOVO AL SICURO

A seguito dei danni, ingenti, stimati in 1 milione e 200 mila euro, causati dal maltempo – 250mila metri cubi di roccia e fango che si erano riversati dalla Val Gallinera fino al fondovalle, minacciando gli abitanti della piccola frazione di Rino – il paese di Sonico sta tentando, passo dopo passo, di tornare alla normalità. Un primo e importante mattone è stato posto nella giornata di questo venerdì 1 settembre, con il ripristino delle condizioni di sicurezza in Val Rabbia. Come testimoniato dallo stesso sindaco GianBattista Pasquini sulla propria pagina Facebook, in mattinata sono stati ultimati i lavori di ripristino di ciascuna delle stazioni di allerta e allarme travolte dalle colate del 27 agosto. Il test della fondamentale sirena, avvenuto con successo, ha permesso di riabilitare il sistema, consentendo alle forze scese in campo di smobilitare l’Unità di Crisi Locale. Fortunatamente i danni causati dalle forti piogge non hanno coinvolto si sono limitati all’enorme deposito di materiale riversatosi sull’’alveo e alla confluenza con il fiume Oglio. Materiale che dovrà essere rimosso: a tal fine verranno predisposti al più presto interventi di somma urgenza. Scampato il pericolo, i ringraziamenti del primo cittadino Pasquini – diffusi direttamente sui suoi canali social – vanno alla complessa macchina amministrativa comunale, alla Protezione Civile, all’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia e, più in generale, alle Forze dell’Ordine intervenute con tempestività subito dopo l’allarme. Un grazie, forte, diretto anche ai suoi concittadini, per aver superato – con pazienza, senso di responsabilità e altruismo – ogni disagio creatosi.

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