NUOVA GALLERIA SULLA 42 A SONICO?
Venerdì 28 agosto attorno alle 23.30 la Val Rabbia ha tornato a far sentire la sua voce minacciosa: dopo una serie di piogge di particolare violenza, un massa d'acqua stimata di circa 200mila metri cubi è scesa dal versante della Val Galinera e, giunta al bordo della pericolosa “Frana Pal” ha asportato nella sua violenza materiale solido per circa 150mila metri cubi. Il passaggio del fronte di acqua e massi ha lambito il ponte tra Sonico e Rino, ha danneggiato gravemente le scogliere ciclopiche erette in questi anni a difesa dell'abitato di Rino ed è scesa fino a riempire il grande letto di drenaggio realizzato due anni orsono per contenere il materiale delle frane ricorrenti dal Val Rabbia. Infatti, dopo il primo grave episodio del 27 luglio 2012, quando fango e detriti invasero anche la statale 42 giungendo a colpire la ferrovia, la decisione assunta da Regione Lombardia fu quella di creare un grande letto golenale, capace di accogliere circa 600m ila metri cubi di materiale solido, per permettere al fiume Oglio di scorrere anche con grandi piene per la sicurezza del tratto a valle. Il recente episodio del 28 agosto ha evidenziato l'enorme utilità del lavoro fatto: ora, però, serviranno almeno 2.5 milioni di euro per rimuovere il materiale in alveo e ripristinare la golena libera per altre possibili colate. A questo punto, viste le spese continue, gli interventi sempre più frequenti ed il pericolo sempre incombente, il Sindaco di Sonico ha avanzato una proposta che potrebbe risolvere definitivamente la sicurezza della statale 42 ed in definitiva della Vallecamonica. La lettera dell'ing. Pasquini, protocollata ed inviata a tutti gli Enti pubblici interessati, Regione, Provincia, Enti comprensoriali e Sindaci camuni, ora è in attesa di una risposta che non può essere semplicemente interlocutoria né tracheggiante. L'allarme del primo cittadino di Sonico è stato lanciato in piena consapevolezza del rischio che il sistema viabilistico camuno - e non solo - sta correndo. Il tunnel prospettato ha comunque bisogno di tempi lunghi tra decisioni, progetti preliminari, decisioni degli enti coinvolti, progetto definitivo, appalto dei lavori ed esecuzione delle opere. L'opera prospettata dal Sindaco di Sonico potrebbe essere la svolta definitiva per risolvere il problema delle colate sempre più frequenti della Val Rabbia.
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