CACCIA CHIUSA, I CACCIATORI PROTESTANO

Nelle zone rosse, andare a caccia, all’aperto e in forma individuale, è vietato dal nuovo Dpcm che non comprende l’attività venatoria fra le attività sportive che si possono invece svolgere all’aperto e in forma individuale. I cacciatori, pur comprendendo la necessità di dimostrare in questo periodo senso di responsabilità e sacrificio, chiedono però il motivo di questa decisione che rischia di avere ripercussioni, come sottolineato dall’assessore regionale Fabio Rolfi, sul piano ambientale e sul contenimento delle specie invasive. Anche il presidente dell’Ambito Territoriale Caccia di Pianura di Brescia Alessandro Sala, già consigliere regionale, sottolinea come il mondo della caccia sia disposto a fermarsi ma non senza farsi delle domande circa i criteri in base ai quali vengono prese certe decisioni. Cosa chiedete al Governo? I cacciatori sono spesso presi di mira, sono molti gli atti vandalici registrati negli ultimi mesi nel bresciano contro capanni e cacciatori, la presenza dei bracconieri non aiuta e la chiusura, che giunge proprio nei tre mesi della caccia, penalizza ulteriormente un’attività considerata spesso solo ludica e non rispettosa dell’ambiente.

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