3 ARRESTI PER L'OMICIDIO IN NAMIBIA
E' stato il sindaco di Castione Angelo Migliorati, nel pomeriggio di giovedi, a comunicare la notizia dell'arresto di 3 uomini accusati dell'omicidio di Daniele Ferrari, il 52enne imprenditore la cui famiglia è originaria del paese dell'alta Valle Seriana, assalito il 14 luglio da alcuni individui armati di coltelli e machete mentre si trovava a spasso con i cani. Per i fermati di 25, 33 e 32 anni le accuse sono di omicidio, tentata rapina aggravata e tentato omicidio per aver ferito anche due passanti che erano intervenuti in soccorso di Ferrari. Numerose le coltellate inferte all'addome, tali da perforare i polmoni come accertato dall'esito dell'autopsia. Comparsi ieri in tribunale per l'udienza preliminare, i tre sono stati poi trasferiti in carcere in attesa del processo previsto per il 9 aprile del prossimo anno. Recuperati dalla polizia anche gli oggetti sottratti all'imprenditore: l'orologio, il portafoglio e la cintura, dopo che i malviventi avevano frantumato il finestrino della vettura di Daniele. A scoprire il corpo senza vita era stata la sorella Gloria, preoccupata per le mancate risposte alle ripetute telefonate fatte al cellulare, la quale una volta raggiunta la zona, non ha potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. Quella di Daniele è una famiglia di importanti imprenditori nel campo edile e minerario, la Namibia come noto è ricca di diamanti, e qui dalla seconda metà del secolo scorso iniziò la fortuna dei Ferrari in terra africana.
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