FURTO E PEDOPORNOGRAFIA

Nella sera di mercoledì 9 dicembre una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Chiari, in seguito a un controllo ordinario, ha arrestato a Pontoglio un cittadino italiano di 29 anni, resosi responsabile di un furto avvenuto poco prima nel comune di Palosco. L’uomo, dopo aver sfondato la vetrina di una farmacia del luogo con un tombino di ghisa ed essersi impossessato di una somma pari a circa 50 euro, stava rincasando indisturbato. Riconosciuto dai militari per precedenti che lo coinvolgevano, è stato fermato per un controllo. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare quanto accaduto e il malvivente è stato tratto in arresto. Per lui è stata disposta dall’Autorità Giudiziaria la misura degli arresti domiciliari, mentre la refurtiva è stata restituita al proprietario. Restiamo in provincia, dove la Polizia Postale di Brescia ha fermato un 30enne bresciano che, sul suo computer, deteneva migliaia di immagini e video inerenti pornografia minorile. L’operazione, coordinata dalla Procura di Brescia e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, è stata avviata dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia a seguito di una segnalazione inoltrata da un utente e relativa alla presenza di materiale di pornografia minorile su un portale neozelandese. Grazie al canale di cooperazione internazionale di polizia attivato dal C.N.C.P.O., il collaterale neozelandese ha condiviso i dati informatici relativi all'account MEGA gestito dall’indagato. Al termine della perquisizione informatica svolta sui dispositivi e sull’account social in uso al 30enne, è stata rilevata un’ingente quantità di materiale pedopornografico, che l’uomo aveva scaricato e conservato in apposite cartelle. Infine, nell’ambito dei controlli per il rispetto della normativa volta alla prevenzione alla diffusione del Covid-19, nel fine settimana, è stato sanzionato un Bar di Gambara per la violazione del DPCM del 3 dicembre. Dopo aver constatato la presenza di clienti intenti a consumare al bancone, la sanzione comminata è stata di 400 euro alla quale si è accompagnata la chiusura provvisoria del locale per 5 giorni.

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